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Chiusura Bridgestone, il sindaco di Bari: "Pronti a occupare la fabbrica"

Il primo cittadino di Bari, Michele Emiliano: "Se il sindacato dovesse deciderlo, la città e il sindaco in persona saranno dalla parte degli operai e occuperanno la fabbrica"

Chiusura Bridgestone, il sindaco di Bari: "Pronti a occupare la fabbrica"

Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, preannuncia una dura battaglia per scongiurare la chiusura dello stabilimento della multinazionale Bridgestone, che produce pneumatici e dà lavoro a 950 addetti. Se "il sindacato dovesse decidere per forme di lotta più incisive, come l’occupazione dello stabilimento, la città ed il sindaco in persona saranno dalla parte degli operai e occuperanno la fabbrica". E' una presa di posizione molto dura quella del primo cittadino di Bari, che testimonia la gravità della situazione sul fronte occupazionale, in un periodo già di per sé molto difficile.

Oggi intanto a Roma si è riunito un primo vertice delle istituzioni interessate al caso Bridgestone, la cui chiusura è stata programmata per il primo semestre 2014. Si è deciso di convocare "entro la prossima settimana un incontro con il board di Bridgestone Europa e le parti istituzionali". All’incontro, che si è svolto nella sede del ministero del Welfare, hanno partecipato il viceministro al Lavoro Michel Martone, il sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il sindaco di Bari. Già attivati i contatti tra il governo italiano e la casa madre giapponese.

Emiliano scrive a Monti, Bersani e Grillo

La chiusura dello stabilimento "va scongiurata ad ogni costo", ha scritto il sindaco Emiliano in una lettera inviata a Mario Monti, Pierluigi Bersani, e Beppe Grillo. Questo obiettivo non può essere conseguito "esclusivamente dai livelli del governo locale ma deve essere condiviso dal Parlamento e dal futuro Governo con misure atte a contrastare una crisi che, se lasciata alle sole leggi di mercato, rischia di travolgere il tessuto economico e industriale del nostro Paese".

Emiliano conclude chiedendo un incontro "per valutare, congiuntamente con il presidente della Regione Puglia, le azioni da dispiegare per evitare il completamento di questo sciagurato disegno aziendale".

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