Politica

Con la festa del denim in 3D si chiude la kermesse di Alta Roma

Il marchio olandese G-Star Raw inaugura il nuovo flagship store in via del Tritone, con la designer della linea donna del brand Rebekka Bach e l'attore Alessandro Roja

Si chiude AltaRoma, tra polemiche nella maison Sarli, abbandoni minacciati da griffe come Gattinoni, tentativi di affermarsi di nuove leve come Raffaella Frasca.
Si chiude anche con la grande festa del marchio olandese del jeans tridimensionale G-Star Raw, per l'inaugurazione del nuovo flagship store in via del Tritone.
Tra musica e moda, l'evento ha avuto come protagonista la designer della linea donna del brand Rebekka Bach e l'attore Alessandro Roja, interprete della serie «Romanzo Criminale». DJ set Effee dal gruppo di dj tutto femminile Female Cut e tra gli ospiti Carolina Crescentini, Martina Codecasa, Andrea Bosca, Giorgio Marchesi, Giulia Bevilacqua, Alan Capelli Goetz, Ana Caterina Morariu.
Il marchio che ha scelto la filosofia "Just the product" è pioniere del denim dal 1989 e ha aperto oltre 500 store monomarca in franchising nel mondo, con una distribuzione totale in oltre 6.500 punti vendita e oltre 68 Paesi.
La novità, per il mercato italiano, è l'accordo con il gruppo di retail management A.R.P. (Advanced Retail Project), di Lorenzo Bassetti, che collabora con marchi come The North Face, Ferrari e Illy Caffè e ora dovrà sviluppare la presenza di G-Star Raw in Italia.
Rebecca Bach spiega come nascono i capi femminili del brand. «La ricerca e l'ispirazione nel vintage - dice- e nell'arte antica sono alla base del nostro lavoro. Come gli abbinamenti inaspettati, che fanno parte del nostro Dna, tra capi tipicamente maschili e particolari molto femminili». La stilista coreana mostra camicie smocking trasparenti con bordi traforati, bomber in cui i motivi del pizzo antico si coniugano con la linea sportiva.
Molto del successo di questi denim nasce anche dall'ispirazione tratta dall'abbigliamento di particolari categorie di lavoratori.
«Nel nostro archivio studiamo molto - dice la Bach- le divise militari, gli abiti da cavallerizzo, quelli da operai, anche da astronauti. L'ultimo modello di jeans nasce proprio dall'osservazione dei pantaloni comodi, da lavoro, dei marinai che sulle navi preferiscono le tasche basse per infilarvi le mani e ripararsi dal freddo. Ha la gamba larga e arcuata, in modo da seguire l'arcata ed è più corto del normale. Ma per accentuarne la femminilità, basta un tacco alto sotto o un ghiacchino corto sopra».
La tasca, spiega ancora REbekka, è un un dettaglio principe per personalizzare il jeans e aumentarne la vestibilità. «Metterla più in basso e dietro - dice-, disegnarla allungata come in questo modello -marinaio, cambia molto l'effetto finale. L'altro particolare importante è proprio la linea della gamba, che arrotondata com'è ne accentua la vestibilità».
É con punti di forza come questi che il marchio si è affermato nel mondo. E ora lancia da Roma una nuova campagna di espansione.
« Via del Tritone ha grandi potenzialità ancora inespresse - spiega Bassetti -, ma presto tornerà a essere una via di primo piano per lo shopping della città. A.R.P. sceglie proprio delle strade da riqualificare e rilanciare. Abbiamo fatto lo stesso con via Tomacelli per lo store Ferrari. Per G-Star, entro 24-36 mesi apriremo nei principali capoluoghi di regione italiani».
Lo store di via del Tritone è un altro passo avanti, dopo quello di LOndra, nel percorso di un innovativo concept retail: il suo arredamento punta su grandi tubi d'acciaio che percorrono il soffitto, cemento elicotterato alle pareti e il rovere dei pavimenti.

L'obiettivo è quello di eliminare l'effetto magazzino, con le pile di jeans accatastate negli scaffali, puntando solo sull'esposizione su manichini che esalta vestibilità dei capi.

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