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Nuova Volkswagen Polo: prima della classe

Concreta, ben costruita, intuitiva e sincera, la compatta tedesca abbina un restyling (quasi) impercettibile a un radicale rinnovamento delle motorizzazioni. Dotazioni di sicurezza e sistemi d’infotainment derivano da Golf. Prezzo lancio di 10.900 euro per la 1.0 60 cv 3p

Nuova Volkswagen Polo: prima della classe

Un punto fermo. Pratica, razionale, sicura e ben costruita: Polo non si smentisce. La quinta serie della compatta di Wolfsburg, lanciata nel 2009, cambia impercettibilmente a livello estetico, mentre le novità più rilevanti pulsano sotto il cofano. Debuttano inediti 3 cilindri 1.0 a benzina aspirati da 60 e 75 cv e 1.2 turbo a iniezione diretta da 90 e 110 cv. Esce di scena il 1.4 aspirato da 85 cv, mentre si assiste a una rivoluzione tra i turbodiesel. I vecchi 3 cilindri 1.2 TDI e 4 cilindri 1.6 TDI da, rispettivamente, 75 e 90 cv cedono il passo a moderni tricilindrici 1.4 td da 75, 90 e 105 cv. Tutti i motori sono omologati Euro 6 e corredabili dei sistemi Start&Stop e di recupero dell’energia in frenata (tecnologia BlueMotion).

Il record della parsimonia spetta a Polo 1.4 TDI BlueMotion 75 cv, accreditata d’una percorrenza media di 31,2 km/l. A questa si affiancherà durante l’autunno la prima BlueMotion con motore a benzina: un 3 cilindri 1.0 TSI (turbo a iniezione diretta) che, pur erogando 95 cv, promette 24,4 km/l. La rinnovata compatta VW insidia la “sorella maggiore” Golf grazie a dotazioni di sicurezza da vettura di categoria superiore quali la frenata anti collisione multipla (dopo un impatto, arresta il veicolo per evitare ulteriori urti), il riconoscimento della stanchezza del conducente (di serie), la frenata d’emergenza in caso di tamponamento imminente e il cruise control adattivo. Derivati da Golf anche i sistemi d’infotainment che, in base agli allestimenti, possono includere streaming audio, connettività Bluetooth e, grazie alla tecnologia MirrorLink, App gestibili mediante il touchscreen.

Alla posizione di guida inappuntabile e all’abitabilità anteriore da riferimento si accompagnano uno spazio per i passeggeri posteriori discreto e una capacità di carico (da 280 a 952 litri) non eccezionale, ma nella media del segmento. La guida è quanto di più intuitivo: inserimenti in curva rapidi, scarso sottosterzo, avantreno rigoroso. Polo può contare sulla taratura non troppo cedevole delle sospensioni che abbina comfort e performance. Lodevole il 3 cilindri 1.4 TDI da 90 cv, caratterizzato da un’erogazione progressiva e reattivo ai bassi regimi al punto da promettere uno scatto da 0 a 100 km/h in 10,9 secondi – prestazione tra le migliori della categoria – a fronte di una percorrenza media di 29,4 km/l. Non meno performante il 4 cilindri 1.2 TSI da 90 cv, mentre il 1.0 entry level a benzina è tutt’altro che una scelta povera.

Nuova Polo arriverà a maggio nelle concessionarie con prezzi d’attacco identici al passato, pur contando su di un valore superiore, in dotazioni, di circa 800 euro. I listini partono dai 12.600 euro della 1.0 MPI 60 cv benzina Trendline 3p. – proposta a un prezzo lancio di 10.900 euro – e dai 15.500 euro della 1.4 TDI 75 cv 3p., anch’essa in allestimento Trendline. Quest’ultimo decisamente completo pur trattandosi dell’entry level della gamma.

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