Politica

Mare nostrum, a Pozzallo scontro a distanza Alfano-Salvini

Il ministro dell'Interno: "Grazie ai comuni che si sacrificano". Il leader della Lega: "Renzi grande assente. Mare nostrum va sospeso oggi"

I militari della Marina soccorrono i migranti in mare aperto
I militari della Marina soccorrono i migranti in mare aperto

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano è andato a Pozzallo (Ragusa), epicentro dell'emergenza immigrati. "Sono qui innanzitutto - ha detto il responsabile del Viminale - per ringraziare innanzitutto la comunità di Pozzallo e il sindaco di Pozzallo, per questo grande sforzo di umanità, e di sacrificio che hanno fatto nel reggere una situazione davvero pesante e davvero difficile. Il sindaco di Pozzallo, nell’incontro avuto sabato scorso a Catania, ha detto di essere favorevole all’operazione Mare nostrum, e questo ha fatto chiaramente capire come nonostante le difficoltà ci siano amministratori con le spalle larghe in grado di affrontare una situazione molto, molto complessa". "Al tempo stesso - ha proseguito - è nostro dovere dire come Governo che dobbiamo dare misure compensative ai comuni che stanno affrontando l’emergenza migratoria. Siamo qui a Pozzallo anche per concordare la misura compensativa da destinare al comune. Mare nostrum non può andare avanti - ha concluso Alfano -. Abbiamo salvato migliaia di vite umane, ma l’Europa deve dare una reazione forte e concreta".

Ancora una volta, dunque, il governo chiede all'Europa di non lasciare sola l'Italia, perché l'emergenza riguarda tutti i paesi dell'Unione, non solo quelli in prima linea. "Il presidente Matteo Renzi - ha detto Alfano - anche stamattina ha avuto un contatto telefonico con il presidente Barroso. Il premier - ha aggiunto- sarà determinante al prossimo consiglio di capi di stato e di governo. Il nostro obiettivo è realizzare una grande azione che permetta all’Italia di avere risposta: o l’Europa si fa carico di

538em;">presidiare le frontiere del Mediterraneo o noi non continueremo a farlo da soli".

"Occorre dare misure compensative ai Comuni che stanno affrontando l’emergenza migranti, concordandole con i sindaci. Il governo è grato ed è vicino alle popolazioni più colpite". Il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, ha sottolineato come il centro della provincia iblea stia "pagando un prezzo altissimo in questi mesi di emergenza dell’immigrazione, i turisti non vengono più. Siamo sotto pressione e qui sono arrivati 12.500 migranti dall’inizio dell’anno su un totale di 60.000 in tutta l’Isola".

Salvini: Mare nostrum va sospeso

"La responsabilità morale di tutto quello che avviene, anche in mare, sull’immigrazione è di Matteo Renzi", ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini durante una manifestazione a Pozzallo. "Qui il turismo è al collasso - ha aggiunto il leader della Lega - e la colpa è sempre di Renzi, che parla di tutto e dappertutto, ma non dice nulla sull’immigrazione e non è mai venuto qui. Intanto registriamo l’incremento di insicurezza e del calo dei posti di lavoro: Renzi
dà 80 euro ma non trova il tempo di venire in Sicilia". Poi Salvini ha alzato il tiro: "Mare nostrum va sospeso oggi. Sono soldi buttati via e morti che contiamo sulla nostra terra. La Sicilia, la Sardegna e la Puglia non ne possono più. La Lega dice no a tutto questo. E dovrebbe dirlo anche il presidente del consiglio, il messia di Firenze, che è assente e di fronte a tutto questo dorme. L’Europa abbiamo preso atto che non c è, ma Renzi non se lo può permettere, che alzi le chiappe e venga qui".

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