Cronache

Il Giornale con i bitcoin

L'edizione digitale si acquista in pochi clic. Primo quotidiano in Europa

Il Giornale con i bitcoin

Pagare l'abbonamento al quotidiano senza uscire di casa e soprattutto senza scucire un euro? Oggi è possibile. C'è infatti una novità per gli abbonati alla versione digitale de il Giornale. Da qualche giorno oltre alla classica carta di credito abbiamo introdotto un nuovo sistema di pagamento, i Bitcoin, sia per acquistare l'abbonamento Pdf Premium che - a breve - per contribuire (anche dall'estero) al progetto «Gli occhi della Guerra».

Quello de Il Giornale è un doppio primato. Siamo stati i primi in Italia a permettere ai lettori di partecipare alla costruzione del quotidiano e alla realizzazione di reportage attraverso il crowdfunding. Ora siamo il primo quotidiano in Italia e in Europa che accetta la moneta virtuale che sta rivoluzionando il modo dei pagamenti online. Prima di noi solo un'altra testata ha aperto la strada ai Bitcoin: il Chicago Suntimes che in una settimana ha visto l'11,3 per cento dei propri abbonamenti pagati con criptomoneta virtuale. Si tratta di un metodo semplice e sicuro che permette ai nostri lettori anche di evitare commissioni e balzelli delle carte di credito e accedere alla versione digitale del quotidiano con uno «sfogliatore» rinnovato per l'occasione. La nuova tecnologia con modalità touch lo rende infatti ottimizzato anche da tablet, oltre che dal normale browser.

Abbonarsi è facile: scegliendo il metodo di pagamento in Bitcoin, il sistema creerà automaticamente un Qr Code da fotografare con lo smartphone, su cui sarà installato il wallet (il portafoglio digitale che «contiene» i Bitcoin). A questo punto il gioco è fatto. Il Giornale si basa sulla piattaforma CoinBase, una sorta di conto - pari a quello di qualsiasi banca online - in cui sono raccolti i soldi virtuali e che permette di tenere sempre sotto controllo il proprio portafoglio.

Abbiamo scelto questo metodo di pagamento innanzitutto per consentire ai lettori di affrancarsi dalle commissioni bancarie, offrendo un'alternativa a chi preferisce non utilizzare online le tradizionali carte di credito o semplicemente non ne possiede una. Si stima, tra l'altro, che entro il 2017 con la diffusione del Bitcoin negli Stati Uniti le transazioni online con carte di credito o di debito si ridurranno della metà.

Questa che può forse essere considerata la vera moneta unica potrebbe rappresentare il futuro dei pagamenti non solo online. Qualche giorno fa la California ha approvato un disegno di legge che dà via libera alla circolazione del Bitcoin come valuta legale in tutto il territorio, derogando alla legge che in Usa vieta ad aziende, associazioni e singoli individui di emettere o immettere sul mercato monete diverse dai dollari. Una tendenza che si andrà pian piano rinforzando.

Già oggi infatti si stanno diffondendo anche in Italia i primi sportelli bancomat Bitcoin: nel mondo se ne contano finora una cinquantina, che permettono di fare operazioni e prelevare denaro contante dal proprio portafoglio virtuale.

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