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Charlie Hebdo, sul nuovo numero Maometto in copertina

Mercoledi torna il settimanale satirico. Tiratura speciale: un milione di copie. Sarà tradotto in 16 lingue

Il nuovo numero di Charlie Hebdo dopo la strage (clicca sulla foto per vedere tutta la copertina)
Il nuovo numero di Charlie Hebdo dopo la strage (clicca sulla foto per vedere tutta la copertina)

Charlie Hebdo non si arrende. Non solo perché torna in edicola, ma anche per un altro motivo. Nel nuovo numero, che uscirà mercoledì, i lettori troveranno nuove vignette su Maometto. Ovviamente i bersagli di Charlie saranno molti, come sempre, dalla politica, alla società, comprese le religioni. Il contenuto del nuovo numero del giornale satirico è stato anticipato a France Info dall'avvocato del magazine francese, Richard Malka. Il legale ricorda che lo spirito di "jeSuisCharlie" significa anche "diritto alla blasfemia". Insomma, Charlie continuerà a far arrabbiare. Anzi, non vuole smettere di far arrabbiare. Questa è la sua "mission". Lo era prima e lo sarà anche domani.

Il giornale uscirà tradotto in 16 lingue, con una tiratura di un milione di copie (contro le 60 mila normali), in un’edizione a otto pagine, la metà di quelle solite. Al settimanale sono arrivati già 500mila euro di aiuti. Ma ne arriveranno altri, visto che alcuni giornali stranieri, come ad esempio il Fatto Quotidiano in Italia, hanno annunciato di voler pubblicare Charlie destinando i profitti al "cugino francese".

Sarà un numero commemorativo, ha poi spiegato il nuovo direttore Gérard Biard, "ma senza essere piagnucoloni". Charlie Hebdo non vuole piangersi addosso. Vuole (solo) far ridere e riflettere le persone. E chi non gradisce lo ignori pure senza problemi.

Questa è la libertà.

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