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L'allarme di Emma Watson: "Minacciano di diffondere mie fotografie di nudo"

L'attrice britannica: "Avevo appena finito di parlare per i diritti delle donne che mi è arrivato questo avvertimento da parte di alcuni troll della rete. Ma se pensano di intimidirmi sbagliano"

Emma Watson nel film "Bling Ring"
Emma Watson nel film "Bling Ring"

Foto di Emma Watson nuda potrebbero presto finire online: ad annunciare delle minacce che le sarebbero state rivolte da parte di un sito internet è stata la stessa attrice britannica, poco dopo aver concluso il suo discorso alle Nazioni Unite in difesa del femminismo.

"Sono certa che queste minacce siano un bluff, ma mi fanno imbufalire. Se però pensano di intimidirmi, sappiano che otterranno l'effetto contrario - ha spiegato l'attrice - Moltissime persone vicine a me sapevano già che l'eguaglianza di genere rappresenta un problema reale, ma molti non credevano fosse un tema così attuale, piuttosto un tema del passato. Ma quando hanno visto le minacce arrivare puntuali, un minuto dopo che io ho preso la parola per parlare dei diritti delle donne, erano davvero choccati: mio fratello si è davvero arrabbiato."

La Watson, parlando della questione di genere in occasione della Giornata Internazionale delle Donne, ha aggiunto che la società "svaluta" le qualità femminili delle persone, citando anche il problema della disparità salariale sui luoghi di lavoro.

L'attrice, che dal luglio 2014 è ambasciatore Onu per la promozione dei diritti delle donne nel mondo, ha poi puntato il dito contro quelle donne che spesso, nel corso degli anni, la hanno attaccata e criticata proprio per il suo impegno nella battaglia per l'emancipazione femminile.

Quando le è stato chiesto di citare una donna che l'avesse ispirata nella vita, la Watson ha menzionato la madre, "che mi ha insegnato a valutare le persone più per ciò che fanno che per come appaiono".

"La mia è stata una madre single, che soffriva di diabete: vedere la sua forza e la sua resistenza è stato davvero un motivo di ispirazione nella mia crescita.

Credo che abbia instillato in me, negli anni dell'adolescenza, quando ero più insicura, che ciò che stavo pensando, facendo, dicendo, era infinitamente più importante del mio aspetto fisico."

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