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Proteste e scontri all'Aquila: Renzi fugge dai contestatori

I comitati dell'Aquila "respingono" Renzi: proteste e contestazioni. Tensioni con le forze dell'ordine: ferita una poliziotta. E salta l'appuntamento in Comune

Proteste e scontri all'Aquila: Renzi fugge dai contestatori

Matteo Renzi si fa lo spot in giro per l'Italia. Ma gli italiani lo respingono. Dopo essere stato al Meeting di Comunione e Liberazione e al Teatro Rossini di Pesaro, il premier è stato "respinto" all'Aquila. Prima del suo arrivo alla nuova sede del Comune sono esplosi momenti di tensione tra forze di polizia e manifestanti. Tanto che lo staff del premier ha deciso di annullare la prima tappa del tour nel capoluogo abruzzese.

"L’Aquila libera, mai la mafia, non la vogliamo". Un gruppo di manifestanti ha duramente contestato Renzi scandendo slogan, accompagnati da striscioni di protesta. Il premier avrebbe dovuto atterrare nell'eliporto della scuola sottufficiali della Guardia di Finanza per raggiungere il ristrutturato palazzo Fibbioni, nuova sede della municipalità aquilana, ma la protesta dei comitati "3 e 32" e "Ombrina mare" ha obbligato a rivedere il programma della giornata facendo saltare la prima tappa della visita all'Aquila e spostando l'incontro alla Villa Comunale, dove si trova la sede del Gran Sasso Sciencie Institute (Gssi). Il consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci, lo ha annunciato subito dopo che le forze dell’ordine sono entrate in contatto con i manifestanti che hanno provato a forzare il cordone di sicurezza. Nel parapiglia su via San Bernardino, la stessa su cui si affaccia proprio Palazzo Fibbioni, uno dei manifestanti ha accusato un malore lungo ed è stato trasportato in ospedale. Sullo stesso mezzo è stata portata anche una poliziotta che è rimasta ferita al setto nasale durante gli scontri.

Alla sede del Gran Sasso Sciencie Institute (Gssi) il premier ha incontrato il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. Presente anche la sottosegretaria con delega alla ricostruzione post sisma, Paola De Micheli. Massiccio il servizio d’ordine per un summit assolutamente blindato.

L’accesso allo stabile è rimasto off limits per tutti, giornalisti compresi.

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