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Colonia, la Merkel cambia idea: "Espulsione per profughi colpevoli"

Germania in fermento dopo le violenze di massa a Colonia. La Cancelliera ha proposto di modificare le leggi per rendere più facile il rimpatrio dei profughi e dei richiedenti asilo che commettano crimini. Una mossa per prevenire un rivolta politica e sociale contro di lei

Colonia, la Merkel cambia idea: "Espulsione per profughi colpevoli"

Le violenze ai danni delle donne avvenute la notte di Capodanno in tutta la Germania e che hanno avuto il proprio epicentro a Colonia hanno riaperto il dibattito sulla questione migratoria. Le tensione è salita nelle ultime ore a seguito di ulteriori aggressioni avvenute nella zona della stazione.

In modo particolare sono state messe sotto accusa le decisioni di Angela Merkel di aprire in maniera totale le frontiere e concedere a chiunque di entrare in terra tedesca. Di fronte alle difficoltà che il Paese sta incontrando nell’inserire queste nuove persone nel proprio sistema, che a Colonia si sono manifestate nel modo più lampante, le opposizioni di destra stanno aumentando le critiche nei confronti della maggioranza di governo.

Ad essere particolarmente agguerrite sono la Csu - il partito bavarese gemellato col partito della Cancelliera – da sempre contrari all’accettazione deregolata di tutti i migranti - e il movimento anti-islamico di Pegida, che oggi a indetto una manifestazione di protesta proprio presso la stazione centrale di Colonia che ha provocato la reazione dell’estrema sinistra cittadina, che ha a sua volta indetto una contromanifestazione anti-razzista.

Sotto accusa è anche la polizia di Colonia, il cui presidente è stato rimosso dal proprio incarico per non essere stato in grado di gestire la situazione. Nel Paese cresce la sfiducia verso le forze dell’ordine e delle istituzioni, mentre la percezione di insicurezza generale è sempre più diffusa.

Negli ultimi mesi, inoltre, i consensi per Angela Merkel hanno toccato i minimi storici e i sondaggi dicono che la principale causa di ciò siano proprio le sue scelte in materia migratoria. A fronte di tutto ciò la Cancelliera sembra stare cambiando posizione: non più la ferma volontà di accettare chiunque voglia entrare nel Paese per fuggire da guerre e persecuzioni. Chi commetterà crimini in terra tedesca, sostiene oggi, deve poter essere rimpatriato.

Durante un congresso del suo partito ha annunciato che proporrà di irrigidire le leggi che negano il diritto di asilo a chi commetta crimini. Chi violerà la legge deve poter essere espulso dalla Germania e rimpatriato nella terra d’origine. Anche chi è in attesa di risposta per ricevere il visto potrà essere allontanato dal Paese.

“Quando vengono commessi dei crimini e le persone sono al di fuori della legge devono esserci delle conseguenze” ha detto la Merkel. Secondo le leggi attualmente in vigore in Germania un richiedente asilo può essere espulso sono le la condanna preveda almeno tre anni di reclusione e se nel Paese di origine la sua vita non venga messa a rischio.

Perché la nuova legge entri in vigore dovrà essere approvata dal parlamento.

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