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La Signora ringrazia lo stadio. Il Napoli i sorrisi

Bianconeri leader per fatturato in Italia. È il terzo anno di fila

La Signora ringrazia lo stadio. Il Napoli i sorrisi

Fun is the one thing that money can't buy. Il divertimento è l'unica cosa che il denaro non può comprare. È una frase di una canzone («She's Leaving Home») scritta da Paul McCartney e John Lennon e pubblicata nel 1967 sull'album dei Beatles «Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band», ma calza a pennello con alcune polemiche che hanno tormentato le settimane prima di Juventus-Napoli, match nel quale bianconeri e azzurri si giocheranno gran parte dello Scudetto 2016. Money, il denaro, quello che secondo Maurizio Sarri rende inavvicinabile la Juventus. Il tecnico del Napoli ha parlato del fatturato bianconero, indicandolo come fattore che rende comunque favorita per il titolo la Vecchia Signora. Massimiliano Allegri ha risposto per le rime, pur conscio della potenza economica bianconera.Sì, perché è palese che la Juventus abbia potenzialità inesplorate e inesplorabili per il Napoli. Osservando il Football Money League 2015, il report che analizza finanziariamente i principali club europei, emerge che per il terzo anno di fila la società bianconera resta leader tra i club di Serie A. I piemontesi hanno superato il muro dei 300 milioni di euro di fatturato, grazie alla grande cavalcata in Champions League e ai continui benefici dello Juventus Stadium: nessuno in Italia si avvicina agli oltre 50 milioni portati in dote dall'impianto di proprietà dei bianconeri. Il Napoli in questa classifica a fine 2015 era al 30esimo posto, dopo esser entrato negli anni scorsi anche nella top 20.Ed è proprio perché nessuno nasconde la solidità economico-finanziaria della Juve, che assume ancor più spessore la crescita del Napoli. Qui, infatti, sono a confronto due delle società più virtuose d'Italia. Andrea Agnelli e Aurelio De Laurentiis hanno incentrato le loro politiche gestionali sull'attenzione ai conti e sul miglioramento progressivo. Se la Juventus si è potuta permettere un deficit di mercato tra entrate ed uscite di oltre 300 milioni da quando è tornata in Serie A, è altrettanto vero che dal 2006/07 anche il club azzurro ha investito 230 milioni di euro per portare al San Paolo giocatori di fama internazionale, tra cui ovviamente quel Gonzalo Higuain che sta facendo sognare un'intera città a suon di gol. Il tutto rispettando i parametri imposti dai vertici societari.

A dimostrazione che tutto si può comprare, ma nel competere con una società più ricca come la Juventus, potrebbe risiedere quel divertimento che un qualsiasi tifoso del Napoli non provava da decenni.

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