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Merkel, il suicidio politico non è da escludersi

La Cancelliera è apertamente attaccata da alcuni importanti dirigenti locali. Che, in occasione delle imminenti elezioni regionali, potrebbero toglierle il sostegno e mettere così in difficoltà l'intera maggioranza nazionale

Merkel, il suicidio politico non è da escludersi

In Germania si avvicinano le elezioni regionali e la Cdu di Angela Merkel si prepara ad affrontare le sfide elettorali. Una di quelle più decisive sarà quella del Baden-Wuerttemberg, nel Sud del Paese, il Land più ricco e popoloso di tutto il Paese. Dove la Cdu ha governato per decenni, ma che ha perso alle ultime elezioni a favore di una coalizione guidata dai Verdi. Oggi il partito della Cancelliera punta nuovamente alla vittoria. Ma non sarà facile, perché Frau Merkel non può assicurarsi la fedeltà dei suoi stessi candidati.

Il capolista della Cdu Guido Wolf, infatti, ha a più riprese criticato l’operato del governo in materia migratoria, accusandolo di avere favorito un’immigrazione incontrollata all’interno del Paese che mette serie in difficoltà gli amministratori locali. Wolf, insieme alla capolista della Cdu nel Land della Renania Julia Kloeckner, ha preso ufficialmente le distanze dalla Cancelliera e invocato la redistribuzione dei migranti e l’apertura di centri di smistamento da collocare vicino alle frontiere da dove entra la maggior parte dei nuovi arrivati. In caso ciò non avvenga potrebbe addirittura abbandonare il partito.

L’ostilità di Wolf potrebbe influire sugli equilibri della maggioranza del governo nazionale. Secondo la Seuddeutsche Zeitung, infatti, l’eventuale suo abbandono del partito verrebbe seguito in massa dai militanti e dalla classe dirigente locale.

Provocando quello che è stato definito un vero e proprio “suicidio politico” della Cdu.

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