Cronaca locale

Addio alla vecchia tavola Ora per volare sui laghi si decolla con il «kitesurf»

È lo sport del momento, l'ultima versione del surf Corsi e scuole dall'Alto Garda all'Iseo al lago d'Idro

Maurizio Bertera

Per alcuni è la versione 2.0 del windsurf. In realtà il kiteboard o kitesurf non potrà mai raggiungere i numeri fenomenali raggiunti dalla tavola a vela negli anni 90 ma è sicuramente la disciplina velica del momento, che ha trovato sui laghi lombardi più di uno spot, come viene definito un tratto di costa ideale per «volare» sull'acqua. Non ci sono dubbi che l'Alto Garda bresciano si trovi in prima fila, proprio come avvenne nell'epoca d'oro del windsurf: il fascino della zona e soprattutto una presenza quasi costante di vento non potevano che attrarre gli appassionati, che hanno praticamente soppiantato quelli della tavola. Tipi da spiaggia, nel senso che passano lì la giornata, aspettando il momento fatidico con il vento giusto come i surfisti attendono le onde migliori. Tribù italiane e straniere, coloratissime e sostanzialmente tranquille. Il tempio è la spiaggia di Campione del Garda dove si sono scritte le «tavole sacre» del kiteboard nazionale e non solo. «Abbiamo fondato il club con lo spirito di un gruppo di amici, ora siamo in 1.300 con una leggera maggioranza di stranieri. All'inizio, la convivenza a terra e in acqua con i tavolisti non funzionava proprio, ci sono stati anche momenti complicati e scherzi pesanti. Ora tutto fila liscio, in spiaggia regnano i kiters mentre molti prima avevano il windsurf» spiega Nicola Caffi, bresciano doc presidente dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Kite Campione nonchè autorità indiscussa di questo sport: basti dire che in Italia insegnano solo tre istruttori federali al massimo livello e lui è uno di questi. Dalla spiaggia di Campione - trenta metri di lunghezza - in condizioni ideali escono anche 150 persone nello stesso momento. «Siamo uno degli spot più noti sul pianeta, l'alternativa sul lago è farsi portare fuori dai motoscafi continua Caffi ma proprio per questi numeri siamo stati costretti a pensare già nel 2000 a un preciso regolamento di sicurezza per la navigazione che è stato ripreso in molte altre località nel mondo. Ne siamo orgogliosi». Il kiteboard è seguito dal 2011 dalla Federazione Italiana Vela come qualsiasi altra classe e attende la consacrazione olimpica. La storica scelta ha definitivamente diviso anche il mondo delle scuole: ora ci sono quelle Fiv che adottano una metodologia precisa e più teorica mentre quelle Iko (la più importante organizzazione a livello mondiale) è più empirica e svolta tutta in acqua. Questo fa sì che anche sui laghi lombardi ci siano scuole dei club federali e scuole Iko. Sul Garda, oltre alla Kite Campione sono legati alla Fiv la Tender Team School, sempre a Campione, e la Adrenalina Sudtirol Kite che ha sede a Curon Venosta (BZ) ma base nautica a Tignale. Altri corsi sono curati, - sempre nella zona tra Limone e Campione - da Garda Kite Surf e Windriders. Sul lago d'Iseo, la sola scuola federale la MKS-Kite tiene i corsi a Sulzano: fondata da Stefano Maselli (primo italiano a salire sul podio di una tappa della World Cup e ora istruttore di primo livello) ha la caratteristica di avere basi anche a Limone sul Garda e a Ponte Caffaro sul piccola ma bellissimo lago d'Idro. A Marone c'è invece la Iseo Kitesurf Kite 8. Il lago di Como, come numero di scuole, è superiore al Garda anche se non attira gli stranieri in uguale misura. Ci sono tre club federali: il Palù Vela Surf a Gera Lario, Orza Minore a Dervio e Marvelia Skiffsailing a Dongo. In verità, il tempio dei kiters resta Colico dove la breva spinge forte negli aquiloni e le regole del gioco si imparano alla Kts 40, alla Bit of Salt, alla Kite Zoo o ancora alla Hasta Kite e alla Windsurf Colico. Non basta: più a nord operano Tabo Surf a Gera Lario e Bomboklat a Sorico, a sud Boarderline Surf a Dorio e Xtrelement a Bellano mentre sulla riva opposta ci sono i corsi KSL a Pianello Lario. Imbarazzo della scelta a differenza di quanto accade sul lago Maggiore che sulla costa lombarda offre una sola possibilità per fare corsi: La Darsena a Pino sulla Sponda, piccola frazione di Maccagno, quasi sul confine con la Svizzera.

Il «canalone» da qui a Cannobio, sulla sponda verbanese, ha poco da invidiare agli spot gardesani e lariani.

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