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In Siria si rischia uno scontro militare diretto fra Usa e Russia

Per la stampa russa la situazione in Siria è ad un vicolo cieco. E molti ipotizzano un confronto militare diretto tra Stati Uniti e Russia con l'utilizzo di "armi atomiche intelligenti"

In Siria si rischia uno scontro militare diretto fra Usa e Russia

Continua l’offensiva dell’esercito siriano, supportata dai raid dei caccia di Mosca, sulla città di Aleppo. L’esercito di Assad, secondo fonti militari, ha conquistato martedì un quartiere centrale in mano ai ribelli, nella cittadella. Ma l’offensiva partita giovedì scorso, che sta provocando decine di morti, continua a suscitare le proteste internazionali. Un nuovo appello a Mosca, affinché faccia “sforzi credibili” per ripristinare la tregua in Siria e “creare le condizioni necessarie per la ripresa dei negoziati per la transizione", è arrivata oggi, da Bratislava, anche dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

Le speranze di raggiungere un nuovo accordo per ripristinare la tregua, però, si affievoliscono ogni giorno di più, mentre le armi hanno ricominciato a parlare più forte della diplomazia. Il raid Usa che ha colpito l’esercito siriano a Deir Ezzor, l’attacco al convoglio umanitario dell’Onu a nord di Aleppo, e il mancato rispetto degli accordi contenuti nella tregua negoziata tra Russia e Stati Uniti, continuano ad alimentare la diffidenza tra Mosca e Washington. Tanto che la stampa russa, e non solo, in queste ore, ipotizza addirittura lo scenario di uno scontro militare diretto tra le due potenze.

Secondo Viktor Baranets, giornalista esperto di questioni militari per il quotidiano Komsomolskaya Pravda, uno dei più letti in Russia, sentito dall’agenzia Agi, “il livello di fiducia” tra Russia e Stati Uniti è ormai “a zero”. "La Russia sta valutando e preparandosi a ogni variante dello sviluppo della situazione, fino a quello più estremo", afferma, quindi, Baranets, annoverando tra le ipotesi anche quella dell’uso di "armi atomiche intelligenti". Secondo l’esperto militare lo scontro con la coalizione Usa in Siria inizierebbe "prima via cielo, poi via terra e si arriverebbe, di fatto, a una guerra mondiale", visto il vasto numero degli attori in campo nel Paese. Un confronto diretto tra Usa e Russia, continua il giornalista, potrebbe scoppiare, ad esempio, nel caso in cui gli Stati Uniti creassero delle “forze che inizino ad attaccare l'esercito siriano".

Anche Igor Korotchenko, un altro analista militare, intervistato da Radio Sputnik, ha accusato gli Stati Uniti di preparare una serie di “provocazioni” con “droni d’attacco” per scaricare poi la responsabilità sulla Russia. Gli Stati Uniti, secondo Korotchenko, stanno cercando “deliberatamente un'escalation verso la guerra”. “Il rischio di uno scontro accidentale tra le forze della coalizione degli Stati Uniti e la Russia è in crescita", ha affermato anche l’esperto sentito da Sputnik. Secondo un altro quotidiano russo, Izvestia, invece, le previsioni per il futuro sarebbero meno catastrofiche. Secondo un’indiscrezione pubblicata ieri dal quotidiano, infatti, i militari Usa e quelli russi potrebbero formalizzare, nel giro di pochi giorni, “un accordo sulle regole di base dello scambio di informazioni, legate alle attività di trasporto aereo delle due parti in Siria”. La notizia, però, non è stata ancora confermata.

Allo stato attuale delle cose, anche secondo il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung, Russia e Stati Uniti non potranno più tornare ad essere amici. Se fino a due settimane fa, Mosca e Washington potevano sembrare addirittura alleati, oggi la situazione, infatti, è radicalmente cambiata. Fonti del ministero degli Esteri di Mosca, citate dall’Interfax, però, rassicurano. “I contatti” tra esperti russi e statunitensi a Ginevra, “ci sono”.

Mentre in Siria, da una parte e dall’altra, continuano le violenze.

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