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Schulz, veleno su Tajani e Cav: "Suo amico politico non è mio"

Ieri sera il passaggio di consegne formale tra Schulz e Tajani al Parlamento Ue. L'attacco del tedesco a Berlusconi

Schulz, veleno su Tajani e Cav: "Suo amico politico non è mio"

Martin Schulz non perde l'occasione per attaccare l'Italia e Silvio Berlusconi. Anche in un momento importante come la nomina di Antonio Tajani alla presidenza dell'Europarlamento. "Ho cominciato a lavorare con Tajani nel 1994 - ha detto il tedesco - e la nostra relazione è stata caratterizzata da momenti più o meno felici: e il suo migliore amico politico non è certo il mio". Un attacco frontale a Silvio Berlusconi con cui, in più di un'occasione ha avuto da ridire.

Le ruggini sono antiche. Bisogna tornare indietro al 2 luglio di quattordici anni fa quando Schulz attaccò gli alleati del Cavaliere, con un paragone azzardato tra Umberto Bossi e l'austriaco Jörg Haider, e criticò lo stesso Berlusconi per l'immunità. "Il virus del conflitto di interessi che sta umiliando la democrazia italiana - aveva detto - rischia di espandersi anche a livello europeo". Al tempo il leader di Forza Italia lo aveva zittito con una batturta: "So che in Italia c'è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti: la suggerirò per il ruolo di kapò". Da allora Schulz non ha mai perso occasione per attaccare Berlusconi e per mettere voce sugli affari italiani. Anche ieri, dopo la nomina dell'azzurro Tajani, non si è risparmiato un colpo basso di cattivissimo gusto.

Ieri sera, subito dopo la nomina, Tajani e Schulz si sono scambiati ringraziamenti e auguri durante il passaggio di consegne formale al Parlamento europeo di Strasburgo. Anziché deporre le armi, però, il tedesco non ha perso l'occasione per un'entrata a gamba tesa che farà sicuramente discutere: "Ho cominciato a lavorare con Tajani nel 1994 e la nostra relazione è stata caratterizzata da momenti più o meno felici: e il suo migliore amico politico non è certo il mio". Poi, però, ha sottolineato: "Questo non ha impedito la nostra stretta collaborazione all'interno dell'istituzione".

Negli ultimi anni Tajani è stato il primo vicepresidente del Parlamento europeo. Quanto al nuovo presidente, ha definito "un grande piacere lavorare con Martin: pur appartenendo a famiglie politiche diverse, abbiamo collaborato e mi auguro che questa collaborazione proseguirà anche in futuro, quando Schulz avrà un incarico sicuramente importante in Germania".

Tajani ha, infine, ringraziato il predecessore sottolineando il ruolo nel rafforzamento il Parlamento.

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