Cronache

Trump vince anche il Super Bowl: dopo una clamorosa rimonta i Patriots trionfano

Sotto di 25 punti i New England Patriots acciuffano i supplementari e battono gli Atlanta Falcons. Decisivo Tom Brady. Trump azzecca il pronostico. Fuori dallo stadio di Houston dure proteste contro il presidente. Anche gli spot invitano alla "resistenza" anti Trump

Trump vince anche il Super Bowl: dopo una clamorosa rimonta i Patriots trionfano

Trump ci ha preso anche stavolta. Alla vigilia del Super Bowl si lancia in un pronostico ("prevedo che vinceranno i Patriots, si sono comportanti bene e Tom Brady è un vincitore"), che dopo poco viene confermato dalla realtà: i New England Patriots vincono, mettendo a segno una clamorosa rimonta contro gli Atlanta Falcons. Sotto per quasi tutta la partita i Patriots pareggiano all’ultimo minuto e poi nei supplementari superano Atlanta, chiudendo col punteggio 34-28. Decisivo Tom Brady, leader indiscusso.

La cosa incredibile è che a un certo punto il tabellone segnava il punteggio 28-3 per i Falcons: venticinque punti da recuperare in un quarto e mezzo di partita. Ma con un quarterback come Brady entrare nella leggenda era possibile: e i Patriots ce l'hanno fatta. Per loro è il quinto titolo. Il Super Bowl 2017 è già nella storia. Tutto il resto passa in secondo piano, perché in una serata così, con quello che è successo in campo, è davvero impossibile pensare ad altro.

"Grazie a tutti i nostri sostenitori, da Boston, New England, vi amiamo - ha detto Brady alzando il Vince Lombardi Troph -. Siete stati con noi tutto l'anno". Per lui è anche una rivincita dopo lo stop forzato di quattro giornate a inizio campionato, per il coinvolgimento nel cosiddetto "Deflategate", l'accusa ai Patriots di aver manomesso alcuni palloni nella finale dell'American Football Conference (Afc) nel gennaio 2015.

Nel suo show Lady Gaga intona "God bless America", per poi passare a "This land is your land", un brano classico dei movimenti di protesta, spesso usato nelle manifestazioni di piazza contro il bando di Trump anti immigrati. Seguono i brani più famosi, in un crescendo di emozioni, flash e tweet che fanno impazzire gli americani. L'hashtag LadyGaga in poco tempo supera cinque milioni di tweet, compresi quelli di Hillary Clinton e Joe Biden. Anche gli spot (costosissimi, si è arrivati a pagare 5 milioni di dollari per 30 secondi), mandano in onda messaggi che, per certi versi, riecheggiano la "resistenza" anti Trump. In quello di Coca Cola, infatti, si vedono persone di ogni razza cantare "America the beautiful" in diverse lingue. Si tratta di uno spot del 2014, ma che nell'era Trump assume, per così dire, un significato diverso. Sulla stessa lunghezza d'onda lo spot di Airbnb: "Non importa chi sei, da dove vieni, chi ami, in cosa credi. Ci apparteniamo tutti. Più ci accettiamo, più è bello il mondo". Anche Audi si lancia: "Il progresso è per tutti".

Alla fine, però, ancora una volta vince Trump. Neanche lui forse, per come si era messa la gara, si sarebbe aspettato un finale simile. Michael Moore, uno dei più accaniti oppositori del presidente, coglie il parallelo con lo scorso 8 novembre: "Proprio come alle elezioni, compresa la scena dei fan dei Falcon in festa, mezz'ora prima di perdere". Il presidente ovviamente esulta. Ancora una volta ce l'ha fatta.

Contro tutto e tutti.

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