Donna

Dissertazioni sull'importanza della lingerie

Non la compriamo per piacere agli uomini... la compriamo per piacere a noi stesse

Dissertazioni sull'importanza della lingerie

Non lo facciamo per gli uomini. Lo facciamo per noi. Del resto, la maggior parte delle volte, offuscati dall'ormone libero, nemmeno ci fanno caso alla lingerie che indossiamo. Quindi, sfatiamo questo luogo comune. Le donne non comprano lingerie per piacere agli uomini. Lo fanno perché hanno il bisogno – e il diritto - di sentirsi belle, di trovarsi attraenti (non per forza di esserlo per qualcuno), di guardarsi allo specchio e piacersi. E quando parliamo di biancheria intima non necessariamente parliamo di lingerie da gattona sexy. Quello che importa è che l'intimo che decidiamo di portare sotto il tailleur, sotto l'abito o sotto la camicetta, ci faccia sentire a nostro agio e valorizzi le nostre forme.

Eppure, in un mondo che continua ad essere maschio-centrico, la convinzione dei più è che le donne scelgano il proprio intimo solo per piacere, per sedurre il proprio uomo o per andare alla conquista di una nuova preda. Come se fossero loro la nostra unica ragione di vita. E il problema è che questa visuale è la stessa da cui guardano le donne stesse. “Vado a comprare un reggiseno nuovo” “Perché? hai un incontro galante?”. Non ce la si fa proprio a pensare che qualche volta possiamo anche fare qualcosa per noi e per noi soltanto? Difficile, a quanto pare. Ogni tanto mettiamoci al centro e pensiamo alla lingerie come una coccola, un atto d'amore verso noi stesse, al pari di andare dal parrucchiere, di avere le mani curate, di fare la ceretta (anche in inverno...) o di comprare un abito bello. E così come l'abito che portiamo, la lingerie racconta anche il nostro stato d'animo.

Ci avete mai pensato che quando non siamo serene tendiamo a pescare a casaccio nel cassetto del comodino, senza fare nemmeno attenzione a coordinare le mutandine al reggiseno (figurarsi indossare la culottes di pizzo)? Oppure che nel terribile periodo che chiameremo SPM (ovvero sindrome premestruale), quello per intenderci in cui ci vediamo brutte e grasse e gonfie come tacchini della Festa del Ringraziamento, facciamo fatica a guardarci allo specchio e ripieghiamo volentieri verso la mutanda della nonna, quella di cotone con l'elastico slabbrato? Quando invece siamo spensierate, quando siamo felici, quando siamo riuscite a combattere la battaglia contro il nemico più acerrimo, ovvero noi stesse, e abbiamo imparato ad amarci, la voglia di piacerci comincia a farsi più forte, insieme a quella di curarsi, a partire dalla scelta della lingerie perfetta. Che sia di pizzo o in cotone, che sia colora o monocromatica, che sia sensuale o basica come quella di una ragazzina, impreziosita da dettagli o semplice, l'importante è che ci faccia sentire bene. Perché anche se gli altri non la vedono, noi sappiamo che la indossiamo e questo ci rende immediatamente più self confident.


Certo, non vogliamo ora nasconderci dietro un dito... sappiamo bene che potere ha una lingerie sexy su un uomo (o meglio, su quegli uomini che non si lasciano offuscare la mente dall'ormone libero di cui sopra), solo che non la compriamo per fare un favore a loro.

La compriamo per fare una carezza a noi.

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