Cronache

"Chi vuole sposare mio marito?" La triste lettera di Amy, una malata terminale

Una scrittrice americana ha scritto una lettera sul New York Times in cui cerca la nuova compagna al marito visto che lei è una malata terminale

"Chi vuole sposare mio marito?" La triste lettera di Amy, una malata terminale

Amy Krouse Rosenthal ha 52 ani, vive a Chicago ed è una scrittrice di libri per bambini. Dal 2015, però, sta lottando contro una brutta malattia, un cancro ovarico.

In una lunga lettera pubbicata sul New York Times la donna ha però provato a cercare una compagna per il marito appena lei morirà. La lettera è anche una bellissima dichiarazione d'amore: "È da un po’ che volevo farlo, ma la morfina e la mancanza di gustosi cheeseburger interferiscono con le mie energie e con quel che resta della mia prosa".

"Sono stata sposata con l'uomo più straordinario per 26 anni. Pensavo di viverne almeno altri 26 insieme. Invece, volete sentire un scherzo di cattivo gusto? - scrive la donna nella lettera. - Un marito e una moglie, a piedi, al pronto soccorso in una tarda serata del 5 settembre 2015. Poche ore e qualche test dopo, il medico chiarisce che il dolore insolito che la moglie si sente sul suo lato destro non è appendicite come sospettavano ma un cancro ovarico piuttosto esteso".

Adesso, però, vorrebbe trovare un persona per il marito, una donna con cui lui possa realizzare i suoi sogni, invecchiare e portare avanti i progetti. Racconta di un uomo in carne e ossa, "ottanta chili per un metro e 78", bello, elegante, ottimo cuoco e davvero buono e gentile: "alla prima ecografia avvirò con i fiori".

"Vorrei più tempo con Jason. Vorrei più tempo con i miei figli. Vorrei più tempo sorseggiando Martini al Green Mill Jazz Club il giovedì sera. Ma questo non accadrà - conclude - Probabilmente ho solo pochi giorni per essere una persona su questo pianeta. Allora, perché sto facendo questo? Perché spero che la persona giusta legga questa lettera, trovi Jason, e inizi un'altra storia d'amore.

Lascio questo spazio vuoto intenzionale di seguito come un modo di dare a voi due il nuovo inizio che vi meritate".

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