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"Libere disobbedienti innamorate": arriva il sex and the city arabo

"Libere disobbedienti innamorate", l'esordio della regista Maysaloun Hamoud, racconta le vicende di tre ragazze palestinesi che vivono a Tel Aviv e della loro ricerca della libertà e dell'indipendenza

"Libere disobbedienti innamorate": arriva il sex and the city arabo

Lo hanno definito il "Sex and the City" arabo. "Libere, disobbedienti, innamorate" della regista palestinese Maysaloun Hamoud, racconta le vicende di tre ragazze palestinesi che dividono un appartamento a Manshiyya, il quartiere yemenita di Tel Aviv, e della loro ricerca della libertà.

Laila è un'avvocatessa, emancipata e anticonformista: ha sempre una canna accesa tra le dita ed è alla ricerca del vero amore. Salma è una dj: è lesbica, fragile e appassionata, con dei genitori ferocemente tradizionali. Nour è una studentessa modello, timida e insicura: la vittima predestinata della peggiore sopraffazione maschilista.

È la storia di tre giovani donne divise tra progressismo e conservatorismo, tra il fermento della grande città e le ristrettezze de villaggio di origine, tra la voglia di vivere, amare, ridere, bere, fumare, inseguire desideri e sogni e il tradizionalismo delle proprie famiglie. Una storia d'amicizia, ma anche una riflessione sull'indipendenza femminile nel mondo arabo: sulla voglia di emancipazione delle donne nonostante i tradimenti, i giudizi e le umiliazioni. "Ho cercato di raccontare il prezzo che queste ragazze devono pagare - ha raccontato la regista Hamoud - per una condizione che normalmente può apparire scontata: la libertà di lavorare, fare festa, fare l'amore, scegliere. Laila, Salma e Nour scelgono, appunto, di non voltarsi a guardare indietro anche se il loro viaggio verso il futuro è lontano da qualunque certezza".

Premiato al festival di Toronto, al festival di San Sebastian e a quello di Haifa, il film con Mouna Hawa, Sana Jammelieh e Shaden Kanboura sarà nelle sale italiane dal 6 aprile. Quando una donna esce di casa "deve costantemente guardarsi intorno - spiega la regista Hamoud - per esser certa che in quel bar di Tel Aviv non ci sia un qualche lontano cugino pronto a riferire alla famiglia con chi esce e dove va". Questo film rappresenta il suo esordio nel lungometraggio. La Repubblica mostra in anteprima il trailer in italiano (GUARDA IL VIDEO).

Con "Libere disobbedienti innamorate - In Between", Maysaloun Hamoud si colloca nell'asse ereditario di Sognando Beckham e Caramel, provando a a scattare la fotografia di una generazione, la sua, "che ha iniziato ad avvicinarsi alla politica dall'ottobre del 2000 e dalla seconda Intifada, che ha accolto le istanze non solo sul piano della politica nazionale ma anche sul fronte sociale e femminista, quella stessa generazione arrivata a maturazione con la Primavera araba del 2011".

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