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Spalletti: "A Roma non mi sopportano, forse sono io che porto sfiga"

La Roma è fuori dall'Europa League ma Spalletti è contento dei suoi: "Se facciamo l'addizione di quanto successo nei 180 minuti meritavamo di passare il turno"

Spalletti: "A Roma non mi sopportano, forse sono io che porto sfiga"

La Roma di Luciano Spalletti non ce l'ha fatta a passare il turno in Europa League nonostante la bella prova offerta ieri sera contro il Lione. I giallorossi hanno vinto per 2-1 ma ciò non è bastato per ribaltare il 4-2 subito nella gara d'andata. Il tecnico toscano ha commentato a Sky Sport: "Se facciamo l'addizione di quanto successo nei 180 minuti meritavamo di passare il turno. Non ci sono recriminazioni, forse sono io che porto sfiga a Roma. Siamo fuori perché nella somma delle due gare paghiamo qualche ingenuità".

Spalletti ha poi polemizzato con i giornalisti romani e con i giocatori del Lione: "So che qui a Roma non mi sopportano, mi hanno fatto tre note, io mi difendo. Noi vincemmo 7-1 (in realtà 7-0, ndr) con il Catania e scoppiò un casino, l'Inter ha battuto l'Atalanta con lo stesso risultato e solo complimenti. Qui non si riesce mai ad avere i meriti che ci spettano. Cosa dirò adesso alla squadra? Bisogna essere corretti: stasera i ragazzi hanno fatto tutto quello che dovevano fare, è mancata solo un po' di buona sorte. Il Lione? Vedere 10 giocatori che restano in terra e tentano di perdere tempo è una brutta immagine per lo sport. È una cosa che non capisco, bruttissima.

Poi si parla dei nostri arbitri: era evidente che si dovesse ammonire prima".

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