Economia

Eni, Marcegaglia confermata presidente

È presidente di Eni dal maggio 2014 e da novembre dello stesso anno presiede anche la Fondazione Eni Enrico Mattei

Eni, Marcegaglia confermata presidente

"Serve una politica dell'energia e del clima che garantisca forniture di energia accessibile e rafforzi la competitività internazionale dell'industria europea": così Emma Marcegaglia, designata presidente dell'Eni per la seconda volta, ha recentemente affrontato a Bruxelles, nel ruolo di presidente di Business Europe, proprio il tema dell'energia. Energia di cui, del resto, aveva avuto la delega da vice presidente di Confindustria. È presidente di Eni dal maggio 2014 e da novembre dello stesso anno presiede anche la Fondazione Eni Enrico Mattei. Emma Marcegaglia, nata a Mantova nel 1965, inizia la carriera lavorativa subito dopo la laurea in Economia Aziendale alla Bocconi di Milano e un master in Business Administration a New York. Forte dell'istinto da imprenditrice 'respiratò in famiglia, nell'azienda creata dal padre Steno, Emma ha ricoperto il ruolo di presidente dello Young Entrepreneurs for Europe, vice presidente di Confindustria per l'Europa, presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria e vice presidente di Confindustria con deleghe all'energia e al coordinamento delle politiche industriali e ambientali. Nel 2008, succede a Luca Cordero di Montezemolo, e viene eletta alla guida dell'associazione degli industriali, ottenendo un ruolo, quello di presidente, che nessuna donna aveva mai ricoperto prima. Ma l'imprenditoria non è l'unica attività a cui Emma Marcegaglia dedica la sua vita: infatti è anche presidente della Fondazione Aretè Onlus dell'Università Vita-Salute San Raffaele. Resta al vertice di viale dell'Astronomia per il quadriennio 2008-2012; nel luglio 2010, inoltre, viene eletta alla presidenza dell'università Luiss Guido Carli. Nel 2013 è nominata presidente di BusinessEurope. E' anche consigliere e amministratore delegato del gruppo Marcegaglia, l'azienda fondata da suo padre nel 1959 e attiva nella produzione di tubi e trafilati in acciaio al carbonio. Nell'azienda di famiglia, in passato, è stata direttrice dell'ufficio servizi finanziari, dove si è occupata della gestione dei rapporti con le banche, dei titoli aziendali e di stato, e delle attività sui mercati nazionali e internazionali. Prima ancora era incaricata di seguire il gruppo Albarella S.p.

A, appartenente al gruppo mantovano.

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