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Orly, l'aggressore era un musulmano radicalizzato e già schedato dai servizi segreti

Prima lo scontro a fuoco a Stains, poi l'assalto all'aeroporto di Orly. Il terrorista era un musulmano radicalizzato. Ma nessuno lo aveva messo sotto sorveglianza

Orly, l'aggressore era un musulmano radicalizzato e già schedato dai servizi segreti

Il terrorismo islamico prova a ferire ancora la Francia. Un musulmano radicalizzato, già noto ai servizi di intelligence francese, ha rubato l'arma a una soldatessa dell'operazione "Sentinel" e si è diretto verso il McDonald's che si trova all'interno dell'aeroporto di Orly. Fortunatamente non è riuscito a mettere a segno l'ennesima strage nel cuore dell'Europa. È stato abbattutto prima dalle forze di sicurezza. Un'ora e mezza prima, però, aveva già aperto il fuoco durante un normale controllo della polizia a Stains, a nord della capitale, ferendo lievemente un agente.

Ziyed Ben Belgacem è un cittadino francese di 39 anni, originario della regione parigina della Val d'Oise. Era noto alle forze dell'ordine per reati legati al traffico di droga, ricettazione e rapina a mano armata e, soprattutto, era tenuto sotto controllo dai servizi segreti francesi perché sospettato di essere un musulmano radicalizzato in carcere. Eppure, sebbene fosse monitorato dalla direzione generale della sicurezza interna, non ne era stato messo sotto sorveglianza. Nel 2015 per questo motivo era stato oggetto di una perquisizione, che non aveva "portato a nulla", ha affermato una fonte di polizia.

Prima di arrivare allo scalo di Orly, dove ha aggredito una soldatessa alle spalle per sottrarle l'arma in dotazione, Ziyed Ben Belgacem aveva aperto il fuoco contro una pattuglia che lo aveva fermato per un controllo verso le 6.50, aveva poi sequestrato la macchina di un automobilista e abbandonato la sua. Con quest'altra auto, secondo quanto ricostruito dai ministri della Difesa Jean Yves le Drian e degli Interni Bruno Le Roux, ha quindi raggiunto l'aeroporto. "La soldatessa - raccontano dall'esercito francese - è stata attaccata in modo estremamente violento". Poi i due sono caduti a terra e hanno iniziato a combattere.

"È stato allora che i colleghi hanno aperto il fuoco per proteggere lei e le persone intorno".

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