Cultura e Spettacoli

"Ignoto 1": l'omicidio di Yara raccontato come mai prima in tv

Sette anni dopo, l'omicidio di Yara diventa un format in quattro puntate trasmesse la domenica su Sky Atlantic che ricostruiscono le vicende attraverso materiali inediti, testimonianze, interviste

"Ignoto 1": l'omicidio di Yara raccontato come mai prima in tv

«Ignoto 1» è il nome che venne dato al primo possibile assassino di Yara Gambirasio, la povera tredicenne uccisa in provincia di Bergamo nel novembre 2010. Si sapeva solo che aveva gli occhi chiari, che era maschio e che molto probabilmente apparteneva alla stessa comunità della vittima.
Questa prima certezza giunse dopo mesi di indagini serrate. Almeno all'inizio, tanto per usare una frase da romanzo giallo, «gli inquirenti brancolavano nel buio». Poi l'inchiesta si fece sempre più sofisticata grazie alla tecnologia, alla competenza, agli studi del Ris e al contributo di esperti americani. Non si fosse trattato di una ragazzina, la cui morte sconvolse l'Italia anche per la normalità e la semplicità della sua vita e di quella della sua famiglia, si sarebbe potuto definire un caso che ha appassionato l'opinione pubblica occupando la cronaca nera su giornali e tv.
Sette anni dopo, l'omicidio di Yara diventa un format in quattro puntate trasmesse la domenica su Sky Atlantic. Dal punto di vista formale, un prodotto difficile da definire: non è solo un documentario, perché il serrato ritmo narrativo lo avvicina al mondo della fiction, eppure non si tratta di fiction perché il caso è drammaticamente reale.
Un linguaggio nuovo, molto in voga negli Stati Uniti, che ricostruisce le vicende attraverso materiali inediti, testimonianze, interviste cucite insieme dalla buona mano registica di Hugo Berkley. Come in un film di suspense seguiamo la storia, a partire dal triste 26 novembre 2010, da quando la ragazzina non tornò più a casa dopo essere stata in palestra. E subito si pensò al peggio. Quasi una voce narrante è il pm Letizia Ruggeri, a capo delle indagini. Altri personaggi, quindi, il medico legale Cattaneo, il colonnello Lago, il giornalista Giorgio Tosi, tra inchieste, supposizioni, sospetti. Sullo sfondo la piccola comunità di Brembate di Sopra, un paese come tanti, freddo, piovoso, chiuso, dove tutti si conoscono, scenario ideale per un film dei fratelli Coen, se mai venissero a girare in Italia.
Nella prima puntata di Ignoto 1. Yara, Dna di un'indagine, dopo il racconto della cruda e nota vicenda, la suspense cresce con l'infittirsi della trama: il primo sospettato scagionato, il sopraggiungere degli esami genetici, il lento eppure costante avvicinarsi alla verità. Con due momenti davvero intensi: il ritrovamento del corpo, sabato 26 febbraio 2011, sul quale fu difficilissimo riscontrare prove oggettive a causa della lunga esposizione all'aperto, il funerale del 27 maggio, quando attorno alla famiglia Gambirasio si strinsero migliaia di persone. Sullo sfondo, intanto, le indagini proseguono e quella competenza analitica che sembrerebbe esistere solo nei film la ritroviamo anche nella realtà. Così il telespettatore scopre segreti scientifici inimmaginabili, ben oltre la proverbiale intuizione degli investigatori. Da seguirne gli sviluppi prossimamente.

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