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La cura choc del Kashmir: quei guaritori tradizionali ​che usano le sanguisughe

Il primo giorno di primavera migliaia di persone vengono curati dai guaritori con le sanguisughe. Credono che servano a curarli dalle malattie della pelle

La cura choc del Kashmir: quei guaritori tradizionali ​che usano le sanguisughe

La sanguisuga succhia il sangue impuro dalle mani di un bambino nel distretto Hazratbal Srinagar, area del Kashmir controllata dall'India. Ogni anno, a Nowruz, giorno che segna l'inizio della primavera e l'inizio dell'anno secondo il calendario persiano, i guaritori tradizionali usano le sanguisughe per curare le persone che presentano bozzi pruriginosi e dolorosi che si sviluppano sulla pelle durante la stagione invernale (guarda la gallery).

Nell'Anantnag, distretto a una sessantina di chilometri da Sringar, la capitale del Kashmir indiano, è iniziato il rituale trattamento con le sanguisughe. In occasione del nuovo anno, che secondo il calendario persiano cade con il primo giorno di primavera e che si chiama Nowruz, migliaia di pazienti affetti da varie malattie della pelle si accalcano dai guaritori per ricevere questo trattamento. In questo trattamento alternativo, che affonda le proprie radici in una cultura secolare, le sanguisughe venhono usate per succhiare il sangue dalle persone malate.

Il trattamento delle sanguisughe è sicuramente una delle terapie più antiche praticate in questa valle del Kashmir indiano.

Anche se ufficilamente il governo ha provato a far passare trattamenti pù convenzionali per curare le malattie della pelle, migliaia di persone provenienti da tutto il Kashmir si mettono in cammino per fare questa terapia a Nowruz, una festa che da fine marzo si estende fino ai primi giorni di maggio.

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