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Salvini difende Putin: "Navalny arrestato? Ha solo il 3%"

Il segretario della Lega difende gli arresti degli oppositori a Putin: "Navalny viene venduto come leader dell'opposizione ma secondo una mia ricerca ha solo il 3%"

Salvini difende Putin: "Navalny arrestato? Ha solo il 3%"

L'arresto di Alexei Navalny? Per Matteo Salvini è "una montatura". Il segretario federale della Lega Nord lo afferma oggi in un'intervista a La Stampa, commentando l'ondata di arresti che ha contraddistinto la giornata di ieri in Russia.

Il leader del Carroccio racconta di "aver condotto una ricerca" e di "essersi informato" sul blogger anti-Putin, sostenendo che Navalny sia "uno dei tanti" che si oppone a Putin. Al giornalista della Stampa che gli chiede se non sia turbato dal fatto che in Russia, si arrestino gli oppositori, sia pure nel corso di una manifestazione non autorizzata, Salvini risponde: "Secondo le stime avrebbe il 3%. Come se in Italia Nicola Fratoianni fosse considerato l'anti-Renzi".

"In Russia ci sono state le elezioni sei mesi fa - ricorda il segretario leghista - Ha votato il 48% dei russi ed è stato democraticamente eletto un Parlamento. Per di più qualche giorno fa un sondaggio di un istituto vicino agli Usa attesta Putin con un indice di popolarità vicino all'85%."

E quando gli domandano se preferisca Bruxelles o Mosca, Salvini - che recentemente ha raggiunto un accordo col partito di Putin, Russia Unita - sembra quasi allargare le braccia: "Come potrei scegliere questa Europa? Dove le commissioni non vengono elette dal popolo e dove uno come Juncker, presidente della Commissione Ue, fa solo gli interessi di banche e multinazionali".

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