Sport

Ventura fa gli esami all'Italia anni Novanta

Dai veterani ai baby: domani in Olanda largo a Donnarumma, Rugani e Romagnoli

Ventura fa gli esami all'Italia anni Novanta

Il futuro è lo spareggio in Spagna di settembre per vincere il girone, visto che il turno di giugno non cambierà le gerarchie (gli azzurri sfideranno il Liechtenstein, le Furie Rosse faranno visita alla Macedonia). Il presente è testare varie soluzioni tattiche e diversi calciatori perchè l'Italia ci arrivi nella maniera migliore. L'Olanda domani e l'Uruguay il 7 giugno saranno due test con nazionali importanti per iniziare questo processo. Prove di modulo e di giovani che paiono già pronti per vestire la maglia da titolare.

In campo a Palermo c'erano sei ragazzi negli anni Novanta, alcuni dei punti fermi del progetto di Ventura. Tra questi Verratti a cui Ventura ha assegnato le chiavi della sua Italia multiforme, mentre qualche club di casa nostra vorrebbe tentare l'assalto al talentino di Manoppello. «La Juve, una delle quattro squadre più forti al mondo, e l'Inter hanno i mezzi per investire. Io voglio restare al Psg, ma quello italiano è un grande campionato come le Liga o la Premier. Se dovessi lasciare Parigi, farei le mie valutazioni», il messaggio del regista azzurro che all'Olanda ha segnato il suo unico gol in azzurro.

Contro i tulipani altri virgulti del gruppo sono in rampa di lancio. Il primo della lista è Donnarumma che, raggiunta la maggiore età da un mese, vestirà ad Amsterdam la sua prima maglia da titolare in azzurro. Il dopo Buffon, che ha toccato il traguardo delle mille gare in carriera, è avviato e il portiere è l'erede designato. In realtà la Juve vorrebbe che lo fosse anche in bianconero e il Real Madrid comincia a fargli la corte. Il suo valore è salito a circa 60 milioni, ma lui continua a giurare fedeltà al Milan e la nuova proprietà vuole blindarlo. Il percorso di Gigio in azzurro è già cominciato: il 1° settembre scorso, subentrando nell'intervallo a Buffon durante l'amichevole persa 3-1 a Bari contro la Francia, Donnarumma è diventato (a 17 anni e 189 giorni) il più giovane portiere ad aver vestito la maglia della Nazionale, terzo baby azzurro in assoluto dopo Gavinelli e De Vecchi che giocarono all'inizio del '900. Ventura aveva annunciato di volerlo rivedere direttamente all'opera, in amichevole e magari non solo. A lui il compito in Olanda di tenere inviolata la porta azzurra, come avviene da tre partite e 302 minuti.

E visto che nella sfida di domani cambierà anche il modulo (Ventura ha provato ieri a Coverciano il 3-5-2 nell'amichevole a porte chiuse contro i dilettanti toscani della Settignanese), muteranno anche gli altri elementi della retroguardia. Dalla Bb (Barzagli-Bonucci) di Palermo si passerà alla Rr. Ovvero Rugani e Romagnoli. I due, più di Donnarumma ormai affidato completamente all'Italia dei grandi, sono al centro del dibattito tra Di Biagio e Ventura. Il ct dell'Under 21 - che stasera affronterà in amichevole all'Olimpico di Roma i pari età della Spagna (ore 21, Rai 2, ci sarà una nuova sperimentazione della Var in modalità on-line) - li vorrebbe in Polonia per l'Europeo di giugno, quello della Nazionale maggiore li preferirebbe a riposo in estate per poter preparare meglio Spagna-Italia del 2 settembre: «Noi siamo legati alla Under 21 e ci andremmo volentieri, ma la decisione spetta ai nostri allenatori», dicono in coro i giocatori di Juve e Milan.

Entrambi stanno imparando molto dai senatori della difesa azzurra: Rugani è la prima riserva della Bbc nel club bianconero, Romagnoli è già qualcosa di più in Nazionale (con Ventura ha 4 presenze da titolare): «La presenza dei veterani nella truppa azzurra non è un peso, ma uno stimolo. Per migliorarci ed imparare da loro. E a noi non pesa il ruolo di predestinati».

Un'Italia da scudetto se fosse un club di serie A, la definiscono i due. Un mix di tanti campioni e giovani emergenti, tra cui l'atalantino Petagna. Da «ripescato» in extremis nel gruppo per l'infortunio di Gabbiadini a possibile titolare con l'Olanda.

Un altro nato negli anni '90 pronto a debuttare.

Commenti