Economia

Yacht, Ferretti Group torna all'utile e sale sul podio mondiale

L'esercizio 2016 registra un valore consolidato della produzione pari a 562,5 milioni di euro (+36%, nel 2015 si attestò a 414,8 milioni ). Non accadeva dal 2008. L'ad Alberto Galassi: "Grande successo commerciale con risultati finanziari ben superiori alle attese". Il ricordo di Carlo Riva: "Lui non morirà mai, come non morirà mai Enzo Ferrari"

Yacht, Ferretti Group torna all'utile e sale sul podio mondiale

Ferretti grandi grandi numeri, quelli della rinascita e del rilancio. Tutto nel ricordo commosso di Carlo Riva, scomparso il 10 aprile nella sua residenza di Sarnico. E non poteva essere diversamente: "Lui non morirà mai, come non morirà mai Enzo Ferrari", ha detto Alberto Galassi, amministratore delegato di Ferretti Group, aprendo la conferenza stampa con un video. Protagonista l'Ingegnere, ripreso in uno dei suoi rari monologhi: "Vedi il cielo, le stelle, il mare e anche se non hai un euro in tasca ti senti un miliardario". E poi ancora il divertente faccia a faccia con Gianni Agnelli che voleva comprarsi il cantiere... "Credevo volesse acquistare uno dei miei motoscafi", il commento di Carlo Riva. Quindi il gran rifiuto. Questa mattina, 12 aprile, le sue spoglie sono passare davanti allo storico stabilimento sul Lago d'Iseo nel momento in cui le maestranze stavano varando il nuovissimo Riva 56', l'ultimo gioiello che verrà presentato in anteprima mondiale proprio a Sarnico nel prossimo giugno.

Ferretti grandi numeri, si diceva. Perché il gruppo guidato da Alberto Galassi torna in utile con un anno d'anticipo rispetto al vecchio piano triennale. L'esercizio 2016 registra un valore consolidato della produzione pari a 562,5 milioni di euro (+36%, nel 2015 si attestò a 414,8 milioni ). Non accadeva dal 2008. E il 2017 è iniziato sotto i migliori auspici: valore di produzione a 145,8 milioni e un utile oltre i 4 milioni di euro nel primi trimestre.

"In appena tre anni - ha detto Alberto Galassi - il gruppo ha dimostrato di essere un'azienda capace di realizzare un vero turn around, ottenendo un grande successo commerciale che ha portato a risultati finanziari ben superiori alle attese. I nuovi modelli sono diventati i principali driver della crescita grazie al loro design, qualità e ad elevati standard di innovazione che ne hanno fatto oggetti del desiderio fin dal debutto. Sono particolarmente fiero di aver riportato il Ferretti Group a un utile a due cifre: utile che gli azionisti - il gruppo Weichai e l’ingegner Piero Ferrari (figlio del Drake di Maranello) - hanno deciso di reinvestire completamente nell'azienda"

Gli obiettivi 2017 sono a portata di mano, “perché – ha aggiunto Galassi - possiamo contare su ulteriori investimenti, su un’organizzazione efficiente e performante e su altri 9 prodotti che il Gruppo Ferretti è pronto a presentare al mercato”. L’obiettivo del Gruppo per il 2017 è quello di consolidare il posizionamento di leadership nel settore dopo la crescita esponenziale del biennio passato, con una raccolta ordini dei marchi seriali che a fine 2016 è stata pari a 401 milioni di euro, cresciuta in soli due anni di oltre 170 milioni. Intanto Galassi si pone altri obiettivi: nuovi spazi produttivi, "magari con qualche brand annesso, ne abbiamo bisogno, soprattutto se attaccati all'acqua...". Acquisizioni, quindi. E non si escludono sorprese. Ferretti, inoltre, potrebbe varare un serio piano di assunzioni da qui al 2018: 80 giovani in tutti i siti produttivi.

Un piano di crescita, tuttavia, solo a fronte di un'attesa riduzione del costo del lavoro per l'azienda, possibile in applicazione delle nuove normative sul Welfare che garantiscono al contempo l'aumento del potere di acquisto dei dipendenti.

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