Economia

Coca-Cola mette in bollicine lo 0,5% del Pil

Dà lavoro a 25mila addetti e genera risorse per 813 milioni

Coca-Cola non è solo una bibita. La società rappresenta una realtà di primo piano in termini di risorse generate nel sistema economico italiano. Il dato emerge da una ricerca della Sda Bocconi che ha messo in luce l'impatto economico e occupazionale del gruppo di Atlanta nel nostro Paese.

Coca-Cola, che ha rischiato nella recente manovra di essere «tassata» a causa dell'alto contenuto di zucchero nelle proprie bevande (ma il provvedimento poi non è passato) è comunque il primo soggetto del settore (valore 2,5 miliardi di euro), con il 32,6% di quota di mercato. Primo anche all'interno dell'industria delle bevande in generale (valore 13 miliardi di euro), con una quota del 7,2% in un comparto che conta 2.135 imprese.

I risultati dello studio testimoniano come Coca-Cola generi valore, distribuendo risorse per 424 milioni di euro: 113 milioni alle famiglie, 275 milioni alle imprese e 16 milioni allo Stato. Se a questi dati si aggiungono le imposte sui prodotti venduti si generano altri 389 milioni, per un valore complessivo di 813 milioni di euro, pari allo 0,05% del Pil. La società Usa presente in Italia da 90 anni è anche il primo datore di lavoro nell'industria delle bibite e in quella delle bevande: i dipendenti diretti sono 2.100, dislocati in nove sedi tra uffici, depositi e 4 stabilimenti. Inoltre se si somma anche l'impatto occupazionale indiretto il numero dei lavoratori arriva a 25.610 (0,11% degli occupati totali in Italia). E dunque, recita la ricerca, ad ogni posto di lavoro dipendente diretto corrispondono circa 12 indiretti. Inoltre, le persone che dipendono parzialmente o totalmente dai redditi di lavoro generati da Coca-Cola, sono circa a 60mila.

Anche sul fronte «rosa» l'azienda si distingue. Il numero di donne impiegate è superiore rispetto alla media delle imprese: il 43% contro il 28 per cento. Sul fronte della distribuzione di risorse per Regione vince la Lombardia con 147 milioni, 58 milioni al Veneto, 35 milioni in Abruzzo, 27 milioni in Campania e 7 milioni in Basilicata. Per quanto riguarda l'occupazione quelli (diretti o indiretti) in Lombardia sono 15.805, 4.114 in Abruzzo, 1.428 Veneto, 971 in Campania e 278 in Basilicata.

«La ricerca - ha rimarcato Giangiacomo Pierini, direttore relazioni istituzionali e comunicazione di Coca-Cola Hbc Italia- è una conferma del ruolo cruciale della nostra società all'interno del tessuto economico nazionale: oltre a avere una forte presenza industriale con i nostri 4 stabilimenti, siamo capillarmente presenti in tutto il Paese con la nostra forza commerciale, la più grande dell'intero settore Food & Beverage».

MC

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