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Salone Parco Valentino, la formula «open» che rilancia la passione

Cesare Gasparri Zezza

Roma È tutto pronto per la terza edizione del Salone dell'auto Parco Valentino, in programma a Torino dal 7 all'11 giugno. I dettagli sono stati illustrati da Andrea Levy, ideatore e organizzatore dell'evento che, di fatto, ha inaugurato una nuova formula per far toccare con mano novità e supercar, mettendo le Case tutte sullo stesso piano e con l'esposizione delle vetture nello storico polmone verde del capoluogo piemontese. A ciò si deve aggiungere l'ingresso gratuito. «Manteniamo quelle che sono state le chiavi del successo delle precedenti edizioni ha dichiarato Levy, presidente del Salone -: entrata gratuita con un biglietto elettronico scaricabile dal sito e orario di apertura prolungato fino alle 24. Hanno aderito oltre 50 Case automobilistiche e una sezione di prototipi e supercar. Non mancheranno le novità». Nel giorno di apertura dell'evento si partirà con la celebrazione dei 70 anni di Ferrari nel cortile del Castello del Valentino. Seguiranno un incontro sui 90 anni di Volvo e il talk-show «Giornalismo e Comunicazione: generazioni a confronto», organizzato da #FORUMAutoMotive.

Quella di Parco Valentino sarà sempre una festa, con in primo piano la passione per i motori, che si svilupperà su una superficie espositiva di circa 200mila metri quadrati e dove le Case avranno tutte lo stesso spazio, con un massimo di 4 pedane per marchio.

E se si vuole raccontare dell'anima dinamica e storica del Salone, il posto d'onore spetta al Gran Premio Parco Valentino. Sabato 10 giugno, dalle 15, vi sarà una sfilata di auto guidata dalla Lancia D50 vincitrice nel 1955 dell'ultimo «vero» Gran Premio di Parco Valentino: si snoderà per 18 chilometri percorrendo le vie sabaude, fino a piazza Castello per terminare nei pressi della Casina di Caccia di Stupinigi.

Per rendere la festa accessibile a tutti, Parco Valentino ha siglato un accordo con Trenitalia che permetterà a chi è in possesso del biglietto dell'evento di usufruire di uno sconto del 30%.

Alla presentazione del Salone è seguito un dibattito sulle gravi ripercussioni causate dall'introduzione del superbollo dal 2011 a oggi. A parlarne, ipotizzando anche soluzioni che consentano allo Stato di compensare l'abolizione del balzello, sono stati il presidente di Aci, Angelo Sticchi Damiani, lo stesso Levy, il direttore generale di Unrae, Romano Valente, il responsabile di Porsche Italia, Pietro Innocenti, insieme ai capi comunicazione di alcune Case. «Il gettito dalla tassazione dei veicoli superiori a 185 kW di potenza - ha ricordato Valente - è stato inferiore a quello previsto.

Con il risultato di aver messo in crisi un importate segmento di mercato».

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