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L'ultima follia dei progressisti: "L'Isis fa attentati per favorire la Le Pen"

Commenti choc contro la Le Pen dopo l'attacco agli Champs Elysees: "L'Isis vuole far vincere i fascisti". Anche il premier Cazeneuve la accusa: "Alimenta la paura". Salvini all'attacco: "Follie da ricovero"

L'ultima follia dei progressisti: "L'Isis fa attentati per favorire la Le Pen"

"Siamo alla follia. Alcuni giornalisti italiani sono più preoccupati dell'eventuale favore, secondo me inesistente, a Marine Le Pen che non per il poliziotto morto e per la Francia nel terrore". A stigmatizzare lo sdegno per certe letture politiche dell'attentato di ieri sera sugli Champs Elysees è Matteo Salvini. Secondo molti commentatori progressisti, la leader del Front National trarrebbe giovamento dagli attacchi islamisti. C'è addirittura chi è convinto che i tagliagole dello Stato islamico abbiano "scelto" la Le Pen. E persino il premier Bernard Cazeneuve, anziché far mea culpa sul dilagare del jihadismo, preferisce attaccare la candidata alle presidenziali: "Sta strumentalizzando senza vergogna la paura dell'attentato di ieri a suo vantaggio elettorale".

"Marine Le Pen pareva in una posizione difficile - spiega Bernardo Valli su Repubblica - con meno consensi virtuali del moderato Emmanuel Macron. Il sangue a due apssi dall'Arco di Trionfo favorisce la linea dura - continua - quella del Front National. O quella dei candidati di destra". Non è l'unico a pensarla così. E, per alcuni versi, c'è un minimo di fondatezza. Ancora una volta la facilità con cui viene messo a segno un attacco islamista dimostra come la Francia abbia bisogno di un candidato forte, capace di dare risposte chiare sia sullì'emergenza immigrazione sia sul dilagare dell'islam radicale in tutta l'Europa. Questo, però, non vuol certo dire - come pensa, per esempio, il filosofo francese Marek Halter - che "i terroristi vogliono far vincere" la Le Pen. "La leader del Front National - continua - è idealmente il loro cavallo di Troia per infiltrare nella società francese l'odio, l'intolleranza, il razzismo, per far insorgere l'estrema destra e gli estremisti in generale e così fare sempre più proseliti". Secondo Halter, poi, "gli estremismi hanno le stesse radici e si alimentano a vicenda".

Anche il governo nega l'evidenza. E, anziché condannare senza se e senza ma, il terrorismo islamico, preferisce predersela con la Le Pen. "Non è stato dimostrato nessun legame tra il fenomeno dell'immigrazione e gli attacchi terroristici", ha tuonato in conferenza stampa Cazeneuve invitando i francesi a "essere responsabili" e a "non cedere all'odio". "Il mio appello è di mantenere vivi i valori della Repubblica: il rispetto della verità - ha continuato - il nostro avvenire non può essere come quello prospettato dal Front National che attizza odio, dobbiamo essere saldi nella nostra unità". Il premier non ha risparmiato critiche nemmeno al candidato conservatore, François Fillon, che nelle ultime ore ha chiesto una revisione dei Trattati di Schengen. "Certi candidati fanno la scelta dell'oltraggio e della paura".

"Abbiamo una classe giornalistica squallida e imbarazzante", commenta con asprezza Salvini ad Agorà su RaiTre. "Pensare che l'Isis scelga Marine le Pen è veramente da ricovero coatto e da trattamento sanitario obbligatorio - aggiunge il segretario della Lega - se milioni di francesi la sceglieranno è per i problemi di lavoro, per i problemi sociali, per i problemi causati da questa Europa". Certo l'emergenza immigrazione e l'allerta terrorismo sono due punti importanti dell'agenda politica. In Franca, come a casa nostra. D'altra parte, prevenire ed escludere il rischio è pressoché impossibile. Ma, a detta di Salvini, il governo italiano non sta facendo nemmeno il minimo sforzo. E cita i diecimila immigrati sbarcati negli ultimi quattro giorni "senza alcun tipo di controllo reale".

"Chi mi garantisce - conclude il leader leghista - che tra queste diecimila persone non ci siano malintenzionati? Limitare gli sbarchi sarebbe una precondizione per garantire un pò di sicurezza in più".

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