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Rissa in Stazione Centrale, le reazioni politiche: "Scene da far west"

De Corato (FdI): "Milano ormai è una polveriera". Sardone (Forza Italia): "Situazione di delinquenza e degrado vergognosa". Lepore (Lega): "Ennesino episodio di ordinaria follia"

Rissa in Stazione Centrale, le reazioni politiche: "Scene da far west"

L'aggressione di un militare e di un carabiniere, davanti alla stazione Centrale di Milano, da parte di un immigrato, suscita inevitabili reazioni politiche. Riccardo De Corato, ex vicesindaco e capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Lombardia osserva che "quello che è successo è l’evolversi di un quadro preoccupante che da mesi vado a denunciare. Ormai con la cura del centrosinistra la Stazione Centrale è diventato il Bronx, per buona pace del sindaco che voleva sistemare le periferie riuscendo al contrario a trasformare le vie centrali in ghetti dove balordi se ne danno di santaragione tutti i giorni e aggrediscono anche i militari e le forze dell’ordine Majorino e compagni invece di organizzare marce dell’accoglienza dovrebbero vivere quello che ogni giorno denunciano i residenti invece di usare sempreil paravento del razzismo, dovrebbero vedere cosa è oggi la Stazione Centrale, chi arriva a Milano pensa di essere sceso a Mogadiscio o in un altro paese africano. Milano grazie alla politica di questa, e della precedente amministrazione, è una polveriera pronta ad esplodere, quanto successo oggi è solo un assaggio se non si metteranno delle regole che impediscano a questi presunti richiedenti asilo di circolare e occupare intere zone della città a cominciare dalla Stazione Centrale"

Sulla stessa lunghezza d'onda Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia a Palazzo Marino: "Quanto accaduto oggi pomeriggio in stazione Centrale è gravissimo. Un militare è stato ferito da alcuni extracomunitari che bivaccano stabilmente nei giardini: una situazione di delinquenza e degrado veramente vergognosa che dura da tempo. Ho denunciato più volte questo spettacolo indecente intorno alla stazione, questi sono i risultati della non gestione dell’immigrazione portata avanti da questa amministrazione. Solo a sinistra negano quanto è sotto gli occhi di tutti,ho fatto numerose interrogazioni e interventi in aula per segnalare lo squallore di queste area. Possibile - si chiede l'esponente di Forza Italia - che il Comune voglia continuare alasciare la stazione e le tre piazze che la circondano in queste condizioni? Centinaia di immigrati, spesso clandestini, bivaccano nei giardini, il piùdelle volte ubriachi. Tantissime volte ci sono state operazioni delle forze dell’ordine per risse, aggressioni, scippi e crimini di vario tipo. La porta di Milano è ormai un far west, preda di queste persone che si sentono padrone della zona. Intanto milanesi e pendolari sono costretti ad assistere a scene non degne di un Paese civile. Ormai anche un semplice controllo può sfociare in momenti di tensione, mettendo a repentaglio la vita di agenti emilitari. È necessario - conclude la Sardone - che il sindaco si svegli dal suo sonno continuo e incominci a pensare seriamente ai problemi della città, intervenendo con velocità e serietà per bonificare questa zona".

L’assessore alla Sicurezza Luca Lepore (Lega), del Municipio 2 di Milano, osserva che stigmatizza "l'ennesima scena da Far West in Stazione accanto al presidio dei militari. Scene di ordinaria follia che raccontano il quotidiano degrado al quale la nostra città è abbandonata". Lepore ha postato un video su Facebook sull’episodio, in cui si scorge un assembramento di persone che si avvicina ai militari in presidio, prima di essere allontanato. "Pochi mesi fa un video postato su Facebook rendeva visibile un altro episodio.... oggi sono ancora testimone di un episodio di ordinaria follia sempre in pieno giorno inmezzo ai passanti. Non è più rinviabile la questione dell’immigrazione incontrollata". E conclude: "Non se ne può più".

"In Stazione Centrale è avvenuta l’ennesima aggressione con il marchio di balordi stranieri - tuona Alessandro Morelli, capogruppo dellaL ega a Palazzo Marino - questa volta ai danni di militari, in mimetica e col mitra, e carabinieri. Se questi delinquenti non hanno la minima preoccupazione di affrontare dei militari figuriamoci cosa può succedere al povero pensionato o alla giovane studentessa che malauguratamente finiscano tra le grinfie di queste 'risorse' di cui il Pd sta riempiendo la città". Morelli prosegue osservando che "tutto questo avviene nella piazza antistante la stazione che è il biglietto da visita di Milano nei confronti di migliaia di turisti che la frequentano tutti i giorni. Il sindaco Sala e il kompagno Majorino si devono prendere le loro responsabilità, il primo come tutore della sicurezza cittadina deve attuare ordinanze che liberino le aree occupate da questi nullafacenti mentre il secondo, gran visir dell’invasione, potrebbe portare questi violenti nella prima fila della manifestazione pro-invasione che ha annunciato per il mese prossimo.

La Lega segnala vicinanza alle Forze dell’Ordine e ai militari che, come i cittadini, sono vittime degli insensati ordini del governo Pd".

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