Cronache

Stamina, arrestato Vannoni

Il fondatore del metodo Stamina continuava a praticare la terapia vietata in Georgia. Ora è indagato per associazione a delinquere

Davide Vannoni, fondatore del metodo Stamina
Davide Vannoni, fondatore del metodo Stamina

Davide Vannoni è stato arrestato. L'uomo del "metodo Stamina" è finito in carcere. Questa mattina i carabinieri hanno portato in cella Vannoni, sotto inchiesta per associazione per delinquere finalizzata alla "somministrazione di sostanze nocive".

Lo stesso reato che lo aveva già condotto a "patteggiare" una pena di 22 mesi di galera. Ora però la nuova inchiesta è partita dal momento che i pm si erano resi conto che Vannoni aveva ripreso la sua attività in Georgia, attività che era stata definitivamente bocciata dalle autorità e dai giudici italiani.

Dalle intercettazioni, hanno spiegato gli investigatori, nelle ultime settimane sono emersi numerosi contatti volti a individuare una nuova località estera, dall'Ucraina, alla Bielorussia, a Santo Domingo, ove riprendere l'attività per la quale Vannoni aveva già patteggiato una pena, così come la biologa Erica Molino, anch'essa oggetto oggi di perquisizioni che hanno interessato anche una terza persona, Rosalinda La Barbera, presidente dell'associazione Prostamina Life, veicolo di reclutamento dei malati. Il provvedimento di fermo per Vannoni è scattato perché risultava prossimo un suo allontanamento dal territorio nazionale. I clienti reclutati in Italia e curati in Georgia sarebbero una cinquantina. Dalla Georgia Vannoni era stato allontanato lo scorso novembre a seguito di una segnalazione partita dalla procura di Torino. Complessivamente le persone coinvolte nella nuova inchiesta, coordinata dal procuratore Vincenzo Pacileo, sarebbero meno di una decina. Tra questi figurerebbero alcuni collaboratori che hanno familiari affetti da patologie neurodegenerative.

Nel corso delle perquisizioni, compiute in contemporanea nel Torinese, nel Cuneese e in provincia di Palermo sono stati sequestrati computer e numerosi documenti ora al vaglio degli inquirenti. A quanto è emerso, i pazienti per accedere alle cure che venivano effettuate in Georgia pagavano 5mila euro per l'iscrizione all'associazione Prostamina Life e da 18 mila a 27 mila euro per la cura vera e propria, a cui andavano poi aggiunte le spese di viaggio per raggiungere Tblisi.

Secondo quanto si è appreso, Vannoni stava per recarsi a Santo Domingo e per finanziare la trasferta e forse per avviare una nuova attività avrebbe anche venduto la sua auto di lusso.

Commenti