Economia

Alitalia cerca il salvatore entro l'estate

I commissari: "Il 17 maggio il bando, a luglio il nuovo piano e a ottobre la vendita"

Alitalia cerca il salvatore entro l'estate

I commissari straordinari di Alitalia cercheranno di stringere i tempi per la valorizzazione degli asset e puntano a concludere la procedura di vendita entro ottobre, cioè in cinque mesi o poco più. È quanto hanno spiegato ieri i tre amministratori, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, nel corso di una conferenza stampa a Fiumicino. «Puntiamo a rispettare il termine di 15 giorni dal 2 maggio per la pubblicazione del bando per le manifestazioni di interesse», ha sottolineato Laghi confermando l'impegno ad aprire al più presto la procedura. «Nel giro di qualche giorno avremo individuato gli advisor attraverso un beauty contest», gli ha fatto eco Gubitosi. Al momento sarebbero in corsa Lazard, Citi, Rothschild, Jp Morgan e BofA Merrill Lynch.

Entro metà giugno dovrebbero pervenire le manifestazioni di interesse, seguite dall'apertura della data room per la valutazione della situazione finanziaria e patrimoniale della società (causa amministrazione straordinaria non sarà redatto il bilancio 2016), mentre a fine luglio sono previste le offerte non vincolanti. Nel corso dell'estate, ha precisato Paleari, «si conta di avere qualcosa di più strutturato, con le possibili offerte vincolanti ad ottobre». I potenziali acquirenti «potranno effettuare le loro analisi per cogliere tutti gli elementi essenziali nel rispetto dei principi di concorrenza e della tutela di Alitalia», ha aggiunto Laghi rimarcando la precisa intenzione di non disperdere il patrimonio di know how. L'obiettivo dell'amministrazione straordinaria «è un rilancio industriale con uno o più potenziali partner per individuare la migliore soluzione possibile», ha evidenziato Gubitosi affermando che «non esiste un partner ideale» ed è per questo motivo che «il bando sarà ad ampio spettro».

Contestualmente alla procedura di dismissione sarà portato avanti il nuovo piano dell'amministrazione straordinaria che dovrebbe vedere la luce nel mese di luglio. Va comunque ricordato che Gubitosi e gli altri commissari hanno già avviato le azioni necessarie al conseguimento di risparmi (che in breve tempo potrebbero superare anche i 100 milioni) soprattutto dal lato del carburante, dei canoni di leasing degli aeromobili e delle altre forniture. Laghi, invece, ha voluto assicurare sul fatto che «è stata disposta dalla Ragioneria generale dello Stato il pagamento della prima tranche» da 220 milioni del prestito ponte da 600 milioni complessivi che consente alla compagnia di «operare in continuità». Gubitosi ha voluto sottolineare come nei giorni scorsi non si sia notato nulla e «come non si noterà nulla nel prossimo futuro: stiamo preparando la stagione invernale e sta tenendo bene la parte di lungo raggio».

I commissari, tuttavia, non si sono sbilanciati sulle possibili azioni di responsabilità nei confronti del management precedente. «Sarà doveroso fare quello che la legge prevede dopo i dovuti approfondimenti», ha detto Laghi precisando che «saremo tenuti ad agire se ci sono i presupposti» anche nei confronti della contesta cessione dei preziosi slot di Londra Heathrow a Etihad.

Ieri pomeriggio Gubitosi, Laghi e Paleari hanno incontrato i sindacati. Il confronto è stato interlocutorio e, secondo fonti sindacali, una soluzione condivisa sul nuovo contratto di lavoro dovrebbe essere raggiunta entro un mese.

Circolano con insistenza, infine, voci di una possibile retromarcia rispetto al referendum consultivo che ha determinato il commissariamento.

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