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"Un centrodestra europeista e liberale torna a vincere"

Berlusconi detta la linea per i moderati. Poi avvisa il Pd sulla legge elettorale: "Al voto solo con una norma condivisa"

"Un centrodestra europeista e liberale torna a vincere"

"Noi queste elezioni le vogliamo vincere e crediamo di essere in grado di farlo. Se il centrodestra sarà unito e se avrà una forte connotazione liberale e cristiana, se saprà essere europeista nel senso vero della parola, quindi capace di proporre e di imporre all’Europa un cambiamento radicale senza il quale l’Europa non avrebbe futuro, noi potremo vincere". Così Silvio Berlusconi mostra la linea di Forza Italia che si proietta al voto, intervenendo con un messaggio per la manifestazione "Orgoglio Azzurro". Il Cavaliere nel suo messaggio ha affrontato diversi temi. Tra questi anche quello del ritorno del servizio civile obbligatorio proposto dal ministro della Difesa Pinotti: "Un provvedimento da socialismo reale, fuori tempo e fuori luogo. Oggi incredibilmente il governo vorrebbe fare un passo indietro istituendo il servizio civile obbligatorio. Una sorta di corvee medievale, senza neppure la motivazione della difesa dei confini della patria". L’ex premier rivendica infatti che "per i giovani, i nostri governi avevano fatto molte cose. Voglio però ricordarne una in particolare: noi abbiamo abolito il servizio di leva obbligatorio ed abbiamo così restituito a molti ragazzi italiani un anno di vita per lo studio e il lavoro, un anno di cui lo Stato prima si appropriava, un’ulteriore tassa imposta ai giovani, e pagata non in denaro, ma in tempo e in lavoro". Il Cavaliere infine parla anche della legge elettorale e della corsa in avanti da parte del Pd: "Le sfide elettorali decisive sono alle porte. Al più tardi al principio del 2018 finalmente gli italiani potranno di nuovo scegliere da chi vogliono essere governati.

Io spero che lo si possa fare il più presto possibile con una legge elettorale condivisa. Spero che il PD comprenda che questa è l'unica strada percorribile, che forzature capaci di alterare la volontà dei cittadini non hanno una maggioranza parlamentare ed allontanano, invece di avvicinarlo, il ritorno alle urne"

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