Cultura e Spettacoli

La «street art» alla portata di tutti

Per un anno al Mondadori Store di Milano opere e incroci culturali

Angelo Crespi

«Start» si può leggere come «inizio», «partenza», ma anche come «st-art-street art», o ancora come «st.art-saint art»; un nome che nella sua polisemia rende alla perfezione il desiderio di un progetto culturale come quello di Mondadori Retail (voluto dal presidente Mario Resca), che ha l'obiettivo di presentare giovani artisti italiani e, al contempo, avvicinare il pubblico mass market all'arte contemporanea, a partire dalla dimensione più pop e performativa. Da maggio e per un anno, nella panoramica sala del terzo piano del Mondadori di piazza Duomo a Milano, si succederanno mostre, eventi e presentazioni che potranno poi essere esportate agli altri mega store milanesi e in generale a tutta la rete Mondadori che conta 600 librerie. Ma anche sfruttando la comunicazione e l'e-commerce che sono punti di eccellenza di Mondadori Retail, creando un inedito cortocircuito tra libri e arte pop, esposizione fisica e on line, opere originali e multipli, comunicazione digitale e tradizionale in collaborazione con Sergio Pappalettera, grande artista visual, che ha ideato il logo di Start. L'idea però non è solo quella di mostrare i campioni del pop nostrano (il 13 giugno si principia con il mitico PAO), ma anche di rendere disponibili in vendita con la partnership di Deodato Arte - una serie di lavori, soprattutto multipli, che possano permettere a un nuovo pubblico di avvicinarsi al mondo dell'arte con un prezzo di ingresso basso a fronte di una qualità alta.

E la scelta della street art e del pop non è casuale essendo arti democratiche, accessibili, e quasi connaturate a quell'idea di molteplicità che è uno dei tratti distintivi del contemporaneo.

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