La Svizzera fa un passo avanti verso l'addio al nucleare

Al referendum nazionale vince di misura il sì (58,2%). Il processo sarà graduale

La Svizzera fa un passo avanti verso l'addio al nucleare

Si profila un chiaro "sì" alla Strategia energetica 2050, proposta del governo svizzero, ed approvata dalla maggioranza del Parlamento per la graduale scomparsa dal nucleare su cui sono stati chiamati ad esprimersi i cittadini svizzeri.

Stando alla prima proiezione elaborata dall'Istituto gfs.bern i voti favorevoli avrebbero raggiunto il 58%. Dopo lo spoglio dei voti per corrispondenza, sempre secondo la proiezione, Ginevra appoggerebbe la legge nella misura del 71,9%, mentre Basilea Città del 62,1%.

Nel canton Zurigo la proiezione stima un 59,6% di "sì". I risultati definitivi di Nidvaldo e Appenzello Esterno vanno nella stessa direzione, con un sostegno rispettivamente del 50,6% e del 53,8%. Argovia e Glarona dicono invece di no con un tasso del 51,8% e del 56,3%.

Il testo prevede l'applicazione a tappe di una serie di misure per ridurre il consumo di elettricità, aumentare l'efficienza energetica e promuovere la produzione da fonti rinnovabili.

Contro la legge era stato lanciato un referendum dall'UDC, affiancata da alcuni esponenti politici di altri partiti conservatori e da alcune associazioni del mondo economico.

L'anno scorso un referendum era fallito.

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