Salute

Aids, c'è ancora tanta ignoranza L'impegno di Anlaids nelle scuole

Ogni giorno 11 nuovi contagi, ecco i comportamenti a rischio

Cesare Gasparri Zezza

«Non esiste alcun vaccino contro l'Hiv, non ci sono cure, al momento con il virus si può solo provare a convivere». Sono le parole di Massimo Gheinzer, manager e presidente di Anlaids Lazio, la Onlus che si occupa di prevenzione specialmente nelle scuole tra gli studenti tra i 13 e i 18 anni. E che, per questo, organizza ogni anno eventi di sensibilizzazione. In Italia sono oltre 150mila i malati di Aids, ogni giorno 11 persone scoprono di essere sieropositive. Le stime dell'Istituto superiore di sanità, che vedono 4mila nuovi contagi nel Paese sono al ribasso per diverse lacune del sistema: sono esclusi dal monitoraggio, infatti, gli ospedali minori, e per i contagiati non c'è l'obbligo di comunicare la malattia. L'ignoranza, la sottovalutazione del rischio (il classico: «A me non può capitare») e la mancanza di riflettori da parte degli organi di informazione, sono i motivi per cui l'Hiv, la peste del nuovo secolo, sta riprendendo piede nel mondo occidentale.

Il lavoro dei volontari di Anlaids ha portato alla luce la molta ignoranza nelle giovani generazioni. Sulla malattia, tantissimi credono che esista un vaccino o che, una volta preso, l'Hiv possa essere curato. Con l'Aids si può solo convivere.

Se si pensa di aver avuto dei comportamenti a rischio, fare il test per la sieropositività è fondamentale. Il pericolo, è un rapporto sessuale non protetto, un rapporto orale o il contatto del sangue con quello di un'altra persona del quale non si abbia la totale certezza della sieronegatività. Il virus, preso sul nascere può essere tenuto più facilmente sotto controllo. Una persona con Hiv in trattamento antiretrovirale ha un'aspettativa di vita, a parità di altre condizioni patologiche, comparabile a quella di una persona Hiv negativa: può lavorare, avere una relazione, dei figli, in quanto i farmaci permettono di tenere il virus sotto controllo. Il test, può essere fatto solo con il consenso dell'interessato e rispettandone la riservatezza.

Anlaids mette a disposizione, gratuitamente, un test rapido che può essere eseguito tramite la saliva. Il test di ricerca degli anticorpi è valido dopo 90 giorni dal comportamento a rischio. Una alternativa al classico prelievo può confermare la sieronegatività in pochi minuti. Per finanziare il lavoro di volontariato, l'8 giugno, nei saloni di Palazzo Doria Panphilj, a Roma, Cristina Bowerman, Stella Michelin e due Forchette del Gambero Rosso, intratterà gli ospiti di Anlaids con uno show cooking.

Quando anche la cucina fa bene alla ricerca.

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