Salute

Vaccini, Commissario Ue: "L’Europa è tornata a rischio poliomielite"

In Europa c'è il rischio che torni la poliomielite a causa della copertura vaccinale troppo bassa, è il monito del Commissario europeo per la salute Vytenis Andriukaitis

Vaccini, Commissario Ue: "L’Europa è tornata a rischio poliomielite"

In Europa torna lo spettro della Poliomielite perché la copertura vaccinale è troppo bassa: a lanciare l'avvertimento è il Commissario europeo per la salute.

"La grande Europa è diventata “polio free” nel 2002 - ha ammonito il cardiologo lituano Vytenis Andriukaitis, Commissario europeo per la salute, durante il “Workshop europeo sulla vaccinazione” in corso a Bruxelles - Questo status ora è a rischio, a causa della bassa immunità della popolazione e delle lacune di immunizzazione, anche nei paesi Ue. Ogni anno nel mondo le vaccinazioni evitano una cifra stimata in 2,5 milioni di morti".

Non è la prima volta che in Europa si torna a parlare dello spettro “polio” e anche in Italia, dove l'ultimo caso è stato notificato nel 1982, l’allarme è stato lanciato più volte dalle autorità sanitarie.

"Con il calo delle vaccinazioni obbligatorie per volontà dei genitori ci si aspetta anche in Italia l’arrivo di casi di poliomielite e difterite, in aggiunta a quelli di pertosse e morbillo che già abbiamo - aveva avvertito a novembre Walter Ricciardi presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss)- In Italia ci sono migliaia di bambini non vaccinati e il virus è al di là dell’Adriatico, in Albania. Non abbiamo più tempo, da noi non c’è più effetto gregge perché le coperture sono già sotto il 95 per cento".

"La copertura vaccinale è inferiore alla soglia di sicurezza del 95 per cento - ha spiegato, come riporta il Corriere della Sera, Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive, parassitarie e immunomediate dell’Istituto Superiore di Sanità - Siamo al 93,5 per cento, non lontani dall’obiettivo, ma il calo è un primo campanello d’allarme. La polio esiste, seppure soltanto in alcune parti del mondo, ma oggi gli scambi e i viaggi sono moltissimi e rapidi e il virus può arrivare ovunque".

Nel nostro Paese, ogni anno, circa 5 mila bambini non vengono vaccinati, per scelta dei genitori, contro malattie come poliomielite, difterite e tetano, e circa 10 mila non ricevono la profilassi all’età giusta contro morbillo e rosolia.

Proprio per contrastare questa tendenza è stata pensata la nuova legge sulle vaccinazioni obbligatorie per la scuola che interverrà da settembre.

Tra le 12 vaccinazioni prescritte dal ministero della sanità c’è anche quella per la poliomielite, perciò si stima che in qualche anno le coperture dovrebbero tornare ad alzarsi ai livelli della soglia minima del 95 per cento.

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