Cultura e Spettacoli

«VIVA» l'arte che accade come la vita

Non so se nelle intenzioni dei curatori della 57esima Biennale, il titolo sia stato pensato per avere un doppio senso, come se l'arte debba essere festeggiata, o se per «VIVA» si intenda esistente, un qualcosa che cresce. Comunque sia, tutti e due i significati mi piacciono accostati alla parola arte. Ho visto quasi tutte le Biennali negli ultimi venti anni e quasi sempre mi sono divertito moltissimo.Di solito, quando comincio a passeggiare dentro ad ogni padiglione, cerco di lasciare che succeda qualcosa, che vedendo un'oper la mia mente venga catapultata in un' altra realtà dove tutto è possibile e dove ogni cosa ha la sua ragione di esistere. Ogni istante della Biennale lo vivo come un istante della mia vita. Ricordo con piacere di aver letto in un romanzo di Enrique Vila-Matas che una curatrice di arte contemporanea rivolgendosi al protagonista del romanzo in uno dei tanti dialoghi gli dice «L'arte fa e adesso cavatela da solo () adesso tutto dipende da te, stiamo un po' a vedere come te la cavi». L'arte accade come la vita.

VIVA LA VITA.

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