Cronache

Napoli, nuova denuncia: "Scarafaggi e zanzare all'ospedale San Giovanni Bosco"

Nuova denuncia del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: "Ci sono scarafaggi tra i medicinali e emergenza zanzare all'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli"

Napoli, nuova denuncia: "Scarafaggi e zanzare all'ospedale San Giovanni Bosco"

Dopo le formiche, gli scarafaggi tra i medicinali: la denuncia arriva ancora una volta dal consigliere dei Verdi Francesco Borrelli che denuncia la situazione di degrado in cui versano i pazienti di un altro ospedale napoletano, il San Giovanni Bosco.

Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale campano dei Verdi, è tornato a denunciare la malasanità in Campania a una settimana dalla foto scandalo di una paziente dell'ospedale San Paolo di Napoli a letto ricoperta di formiche. Questa volta a fare scalpore è la presenza, verificata da Borrelli in un'ispezione notturna, di scarafaggi e nugoli di zanzare all'ospedale San Giovanni Bosco del capoluogo campano.

Caldo infernale, zanzare al pronto soccorso, scarafaggi tra i medicinali: questo lo scenario che si è trovato davanti il consigliere durante un'ispezione all'ospedale. "Dopo avere ricevuto alcune segnalazioni sono andato a verificare. Ho trovato l'aria condizionata rotta, i parenti che cercavano di allontanare le zanzare dai degenti - ha spiegato Borrelli - E tra i medicinali ho visto che c'erano diversi scarafaggi".

"Attorno all'Ospedale del San Giovanni Bosco ci sono diversi acquitrinii e paradossalmente nel nuovo pronto soccorso e anche in alcuni reparti l'aria condizionata è rotta: il caldo e l'umidità sono insopportabili e gli insetti proliferano. Già in passato c'erano stati gravi problemi simili nel reparto di ginecologia - ha scritto il consigliere sul suo profilo Facebook - Troviamo incredibile che la direzione sanitaria dell'Ospedale non abbia pensato a far aggiustare i condizionatori e in alternativa a mettere delle zanzariere nei reparti in cui c'è il problema che si ripete ciclicamente".

"Molti cittadini ci segnalano che l'emergenza zanzare va avanti da giorni con un picco in queste ultime ore. Alcuni pazienti sedati o anziani vengono letteralmente "divorati" dalle zanzare senza alcuna possibilità di reagire - prosegue Borrelli - Per questo i parenti di alcuni ricoverati gravi passano le giornate e fanno i turni a difendere i loro cari dall'aggressione di insetti. La situazione è inaccettabile. Non è possibile tollerare un tale livello di disattenzione nella gestione quotidiana". ​

Dopo la sua denuncia, con fotografie pubblicate sui social network, la direzione dell'ospedale ha annunciato per oggi l'installazione di zanzariere, il rifacimento dell'impianto di aria condizionata e la disinfestazione dell'area dagli insetti.

"Io continuo a fare ispezioni a campione, di notte. Parlo con i pazienti e il personale medico. Controllo ogni volta che mi arriva una segnalazione. Ma come è possibile che si intervenga subito solo dopo le mie denunce? I direttori degli ospedali devono iniziare a prendersi le loro responsabilità - ha commentato Borrelli - Il problema è la mancanza di responsabilità. Gestiscono le strutture e poi non è mai colpa loro? No, devono iniziare a prendersi le responsabilità. Io come consigliere regionale non dovrei occuparmi di formiche e scarafaggi, non dovrebbe essere necessario".

"La sanità campana è commissariata da anni. A marzo si è addirittura dimesso il commissario e dopo tre mesi il ministro Lorenzin non ha ancora nominato nessuno. Il sistema sanitario campano è in stato di abbandono e la soluzione non si trova perché prevalgono le logiche politiche sull'interesse della collettività. Così, per esempio, 14mila persone sono andate in pensione negli ultimi 9 anni e finora sono stati fatti solo contratti interinali. Serve un concorso, ma non si può fare se non arriva un commissario - ha spiegato il consigliere intervistato da La Presse - La sanità campana è devastata, mentre abbiamo diritto a una sanità efficiente.

Io voglio una sanità efficiente e starò con il fiato sul collo ai direttori degli ospedali, e anche al ministero".

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