Donna

Come "farsi capire" dal parrucchiere

5 consigli per ottenere l'hair look che vogliamo

Come "farsi capire" dal parrucchiere

Non è che vogliamo di fare tutta l'erba un fascio perché il mondo è pieno di parrucchieri fantastici ma almeno una volta nella vita vi sarà capitato di incontrarne uno un po' speciale, sì, diciamo, speciale...
Vi accomodate nel suo salone e con in mano le forbici vi osserva come foste un esemplare sconosciuto, si avvicina con attenzione come se foste radioattive e con una smorfia di disgusto sostiene che il vostro taglio è pessimo e che vi siete affidate ad un carciofaio, per non parliare del colore. "Ma te li sei tagliata da sola questi capelli?" "Beh, no, sono andata da un parrucchiere", rispondete voi.

"Boh, sarà..." risponde lui con un'aria sempre più distaccata mentre fa cenno di avvicinarsi ai colleghi del salone. E tu sei lì con una mantellina un po' macchiata come una luminaria natalizia a giugno. Ti guardano tutti e parlando di te come se tu non fossi presente. E tu sei imbarazzata, vorresti correre via come quella volta che ti sei resa conto di aver sorriso, all'uomo affascinante che incontri ogni giorno in metro, con un pezzo enorme di prezzemolo del pranzo tra i denti.

Ma ormai sei lì, hai anche preso appuntamento volontariamente, ostaggio dell'hairstylist de noialtri e pensi: "meno male che ieri almeno ho lavato i capelli", peccato che li stanno toccando con dei guanti come se fossero stati contagiati dalla SARS.
Uno dei tanti osservatori sussurra qualcosa all'orecchio della collega che accenna un sorriso di compassione verso ti te, tapina, che vorresti diventare piccola piccola, ormai rassegnata al tuo destino. "Che cosa mi succederà adesso?" vi chiedete mentre lasciate che il parrucchiere detentore 'della vocazione divina' faccia dei vostri capelli, quello che vuole. Ormai, non opponete resistenza, pagate e andate via con un sospiro di sollievo, è finita e potete correre a lavarvi i capelli a casa vostra.

Se non volete vivere più questo 'incubo' preparatevi bene, ostentate sicurezza e seguite questi consigli

1 – Prima di ogni cosa siate sincere. Non potete pensare che il parrucchiere possa trasformare la vostra capigliatura e cambiarvi completamente. Non siete voi che dovete adattarvi ad un taglio di capelli ma è il taglio di capelli che si deve adattare a voi. Spiegate al parrucchiere (deve essercene uno in questo universo di cui vi fidiate almeno un po'!) quali sono le vostre abitudini, quanto tempo dedicate alla cura dei capelli e che prodotti vi piacciono. Siate franche perché poi sarete voi ad avere ogni giorno un #badhairday

2 – Evitate il 'gergo' tricologico modaiolo che imperversa su riviste e social. Il top knot, il bob, long bob, effetto messy, beach waves, balayage, ombrè, shatush e compagnia bella. Siate certe che quello che volete abbia per entrambi lo stesso significato. A gesti piuttosto ma non date nulla per scontato ed eviterete brutte sorprese.

3 – Non fatevi influenzare troppo dalle mode. Va bene sul trucco che va via con un detergente ma se fate un taglio drastico o un colore molto deciso ci dovrete convivere ogni giorno. Vi sta bene davvero rinunciare al vostro stile per avere i capelli come Alessia Marcuzzi, Ilary Blasi o chissà chi altro?

4- Nel caso di taglio affidatevi a delle unità di misura oggettive. Non "due dita, tre dità, così, fino a qui, fino alle orecchie, fino alle spalle...". Soprattutto nel caso di capelli ricci l'effetto finale cambia molto in base al taglio. Non vi suggeriamo di portare un metro in borsetta ma di chiarire bene la lunghezza che vi aspettate di avere come risultato finale.

5 - Abbiate fiducia. In generale nella vita ma soprattutto nel parrucchiere. Non andate da quelli che si credono dei geni assoluti e che si prendono troppo sul serio. I migliori sono quelli che sanno consigliare le proprie clienti e che forniscono una consulenza personalizzata, senza troppi fronzoli e sovrastrutture.

Oltre che pagare il giusto, dovete andare via dal salone contente.

Commenti