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Germania, Merkel promette la piena occupazione. E un piano per costruire nove case

Entro il 2025 la cancelliera tedesca Merkel vuole passare dal tasso attuale di disoccupazione, pari al 5,5%, ad un tasso ritenuto fisiologico del 3%

Germania, Merkel promette la piena occupazione. E un piano per costruire nove case

Oggi Angela Merkel presenta il programma di governo, in vista delle elezioni che si terranno il prossimo 24 settembre. Uno dei nodi cruciali, come preannuncia il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, è la piena occupazone entro il 2025. Ma che significa piena occupazione? Un tasso di disoccupati inferiore al 3%. La situazione attuale (dato di maggio) è pari al 5,5%. La cancelliera tedesca ha in mente anche un piano per ridurre le tasse pari a circa quindici miliardi di euro, e nel giro di tre anni l'eliminazione progressiva della tassa di solidarietà per gli ex Laender dell'est della Germania.

A conti fatti il piano sul lavoro dell'Unione Cristianodemocratica (Cdu) della cancelliera tedesca implica il dimezzamento del numero attuale di disoccupati, che al momento è di circa 2,473 milioni. Gli esperti considerano che la piena occupazione in una società si raggiunge quando i senza lavoro sono meno del 3%. Il programma elettorale sarà concordato tra la Cdu e la sua ala bavarese (l'Unione socialdemocristiana Csu) in un incontro in programma oggi tra la cancelliera Merkel e il leader della Csu e premier bavarese, Horst Seehoffer. Un altro punto del programma, anticipato dai media, è la volontà di dare nuovo impulso alla costruzione di case attraverso incentivi fiscali: l'obiettivo è che durante la prossima legislatura si costruiscano 1,5 milioni di abitazioni. L'aumento dell'offerta di case è vista dalla Cdu/Csu come un modo per frenare l'aumento dei prezzi dei contratti di affitto.

Giovedi sera la Merkel vedrà il presidente americano Donald Trump prima dell’inizio del vertice del G20 ad Amburgo. Lo ha reso noto il portavoce del Governo, Steffen Seibert, confermando le indiscrezioni dei media tedeschi. Poi ha chiarito che l’incontro rientra nella procedura consueta in occasione di tali vertici.

"È assolutamente normale", ha detto, ammettendo che "esistono questioni difficili da risolvere" anche dopo i colloqui preparatori del Governo tedesco per il G20.

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