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Sonno: le migliori posizioni per dormire

Dormire è importante per garantire il giusto equilibrio psico-fisico all’organismo, ma quale posizione è migliore per il sonno? Ecco un po’ di chiarezza con pregi e aspetti negativi di ciascuna posizione

Sonno: le migliori posizioni per dormire

In estate, a causa del caldo si fa più fatica a prendere sonno; se poi la posizione non è quella corretta, allora dormire diventa una vera e propria missione impossibile: ecco quelle migliori e quelle che invece andrebbero evitate per dire addio alle notti in bianco.

Secondo gli esperti, la migliore posizione in assoluto per prendere sonno è quella di schiena, ovvero a pancia in su perché la testa, il collo e la spina dorsale sono perfettamente distese e non rischiano di subire eventuali pressioni. Un altro beneficio di questa posizione è che riduce il riflusso gastrico a patto che la testa sia correttamente sollevata dal cuscino e che lo stomaco risulti sotto l’esofago. Per contro, dormire supini non è indicato a chi soffre di apnea notturna e per chi tende a russare.

Dormire di fianco con gli arti superiori e inferiori paralleli al busto è altrettanto utile contro il riflusso gastrico. Inoltre, riduce la comparsa dei dolori a collo e schiena, migliorando al contempo la respirazione delle persone soggetto al russamento. L’altro lato della medaglia è che dormire con un lato del viso appoggiato sul cuscino può stimolare la formazione delle rughe facciali.

La posizione fetale è forse la più diffusa, ma non sempre è buona scelta. È consigliata alle donne in gravidanza per favorire la circolazione nel corpo e nel feto, oltre che per evitare che l’utero comprima troppo il fegato, ma non va bene per tutti. Anzitutto perché contrae la respirazione diaframmatica o addominale e in secondo luogo perché, in caso di artrite, al mattino ci si potrebbe risvegliare con fastidiosi dolori alle giunture e alla schiena. Per evitare questi problemi, si può cercare di alzare le ginocchia il più possibile o tenere tra di essere un cuscino, evitando di abbassare il mento verso il petto.

Se invece si è abituati a dormire in posizione prona e a dormire male, meglio cambiare rapidamente abitudine. Con la pancia in giù il collo e la schiena sono più soggetti ai reumatismi dato che la spina dorsale non è in una posizione neutrale.

Inoltre, dal momento che tutto il peso è sui muscoli e sulle giunture, il rischio di effetti collaterali quali intorpidimento, formicolio, dolori e nervi irritati è maggiore.

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