Cronache

Sicilia, sbarchi "fantasma" "Scaricati dai barconi"

La procura di Agrigento adesso indaga sugli sbarchi "fantasma". Secondo gli inquirenti i migranti arrivano senza essere avvistati

Sicilia, sbarchi "fantasma" "Scaricati dai barconi"

La procura di Agrigento adesso indaga sugli sbarchi "fantasma". Secondo gli inquirenti i migranti arrivano senza essere avvistati e si disperdono nell’entroterra prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. L’ultimo ritrovamento è quello del documento di un cittadino tunisino nei pressi di un’imbarcazioni spiaggiata nella Riserva naturale di Torre Salsa. Piccoli natanti eludono i controlli dei dispositivi Frontex e EunavforMed, e il monitoraggio del nucleo Ricerca e Soccorso della Guardia Costiera. Sono sei i pescherecci, di diverse dimensioni, al momento si trovano arenati sul bagnasciuga delle coste agrigentine. "Dalla mia veranda ho visto questi arrivi notturni - dice Antonella, una donna che abita a poche centinaia di metri dalla battigia - a volte vengono lasciati da alcuni barconi, che poi ritornano indietro, altre volte lasciano il peschereccio e si avventurano nella Riserva naturale orientandosi con le luci dei loro telefonini". "Queste barche restano qui per alcuni giorni, anche mesi - dice Claudio Lombardo dell’associazione Mare Amico - si distruggono a causa delle mareggiate e dietro le dune ritroviamo gli indumenti che si cambiano all’arrivo". Il direttore dell’ufficio delle Dogane di Porto Empedocle, Roberto D’Arminio, ha disposto per il prossimo 17 agosto la demolizione di un peschereccio utilizzato per le traversate, affidando il compito a una ditta esterna.

"Ci chiediamo perchè non poter affidare queste barche a cooperative di pescatori o associazioni del terzo settore che potrebbero utilizzarle per diversi scopi", commenta Lombardo.

Commenti