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La psicanalisi è cristiana? Per il Papa sì, per "Avvenire"...

La psicanalisi è cristiana? Per il Papa sì, per "Avvenire"...

Notizia numero uno, risalente al primo settembre. Svariati organi di stampa hanno ripreso una affermazione di Papa Bergoglio «Ho consultato una psicanalista ebrea. Per sei mesi sono andato a casa sua una volta alla settimana per chiarire alcune cose». Commento anche su Avvenire, il quotidiano della Cei, che loda l'armonia tra fede e psicanalisi a firma di Gianni Gennari.

Notizia numero due, con molto minore rilevanza mediatica. Avvenire ha pubblicato l'8 giugno una articolo, a firma di Antonio Giuliano che recensisce un libro di Martin F. Echavarría: Da Aristotele a Freud. Saggio di storia della psicologia (D'Ettoris Editori, pagg. 158, euro 14,90). Titolo dell'articolo nella versione cartacea «Benedetta Psicologia. I dottori dell'anima». Titolo (più esplicito) della versione on line: «Il caso. Così Freud ha cancellato la psicologia cristiana». Sottotitolo: «Il culto della psicoanalisi ha finito per soppiantare secoli di riflessione cattolica sulla psiche. Lo studioso Echavarría riscopre i grandi maestri dell'anima». L'articolista seguendo e condensando il ragionamento di Echavarría etichetta la psicologia contemporanea come anti cristiana. Dietro ci sarebbe l'influenza decisiva di Friedrich Nietzsche: «lui è il mandante teorico della rottura con la tradizione e Sigmund Freud, l'esecutore materiale con la sua psicanalisi». Per Ecchavarría infatti l'approccio della psicanalisi, non ha fatto altro che «preparare il terreno alla rivoluzione sessuale, al femminismo radicale e alla distruzione della famiglia tradizionale. Il volume dimostrerebbe anche come il magistero della chiesa si sarebbe espresso con chiarezza contro la psicoanalisi a partire da Pio XII.

Secondo l'articolista quel pontefice: «confutò apertamente la psicanalisi che riduceva l'uomo a livello dell'animale, a un essere tutto pulsione e immaginazione. E tratteggiò una visione alternativa ridando il giusto peso alla ragione e alla volontà che guidano dall'alto la vta...». Posizioni poi ribadite anche da Giovanni Paolo II che sottolineava come la gran parte delle correnti psicologiche contemporanee sono contrarie ad una visione cristiana dell'uomo. Insomma una posizione fortemente critica che salva solo alcuni psichiatri cristiani come Rudolf Allers (1870-1937), l'unico cattolico a far parte del primo gruppo psicoanalitico di Freud che ha poi preso le distanze dalla psicoanalisi.

Nessuna pretesa di decidere chi ha ragione, solo il desiderio di capire come si conciliano queste due notizie.

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