Cronaca locale

Accoltella l'ex fidanzata e si vuole uccidere Lo salva il capo dei ghisa

Cinquantenne disperato tenta il suicidio buttandosi dal balcone: fermato in extremis

Paola Fucilieri

«Ha avuto un percorso di vita molto altalenante. Era agitatissimo. Ora è consapevole del gesto scellerato che ha commesso».

Dalle parole di Marco Ciacci - neo comandante della polizia locale - emerge la volontà di non infierire sulla disperazione che talvolta conduce l'uomo a gesti inconsulti, rovinosi per gli altri ma non meno per se stesso. E anche una sottile, composta compassione per chi, forse, in vita sua non è stato esattamente baciato in fronte dal destino. Lui si chiama Tiziano Scalzo, 50 anni, operaio in una ditta di pulizie e ieri mattina ha raggiunto la ex compagna, una romena 30enne, nel nuovo appartamento della donna, preso in affitto da un paio di settimane per potersi allontanare dal convivente con il quale i rapporti si erano fatti ormai tesissimi, praticamente impossibili. Poco dopo le 9.30 Scalzo, che in quel rapporto, più tardi, racconterà di aver «investito molto», ha seguito la donna mentre tornava a casa dopo aver accompagnato la figlia (nata da un rapporto precedente) a scuola, e una volta nel cortile dell'abitazione, in viale Ungheria 15, l'ha invitata a raggiungerlo e l'ha aggredita, ferendola due volte all'addome con un coltello da cucina. Quindi è fuggito per barricarsi poco lontano da lì, nella propria abitazione, l'appartamentino al terzo piano dove aveva vissuto per un anno e mezzo con la ex compagna, in via Mecenate 36, minacciando di buttarsi dal balcone.

«Siamo riusciti a entrare in casa con fatica - ha spiegato Ciacci ieri pomeriggio al comando di piazzale Beccaria - e lentamente abbiamo instaurato un dialogo con lui. Il pericolo che si lanciasse nel vuoto era forte ed era difficile avvicinarsi perché continuava a puntarci contro il coltello, lo stesso usato per ferire la sua ex compagna».

A evitargli quel volo di almeno quindici metri, dopo due ore di sudate trattative e molte sigarette fumate insieme a un negoziatore dei carabinieri, è stato lo stesso Ciacci, intervenuto all'improvviso per bloccarlo con altri due vigili della squadra intervento speciale e del nucleo tutela donne e minori. Il 50enne si è divincolato e le difficoltà di metterlo in salvo non sono state poche. Adesso si trova a San Vittore con l'accusa di tentato omicidio.

La ex di Scalzo, soccorsa in primis da due vigilesse di quartiere avvertite dal portinaio dello stabile di viale Ungheria, è stata operata al Policlinico. Dove resta ricoverata in prognosi riservata, ma fortunatamente non corre più pericolo di vita.

«Il corpo dei vigili ha mostrato efficienza professionale e soprattutto vogliamo sottolineare quanto sia fondamentale il ruolo dei vigili di quartiere - ha dichiarato ieri l'assessore comunale alla Sicurezza Carmela Rozza - persone che lavorano stabilmente sul territorio e anche in altre occasioni, in altri quartieri, sono diventate persone di riferimento».

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