Economia

Confindustria pensa al gioco di squadra per l'aumento del Sole

Il presidente Boccia vorrebbe coinvolgere le territoriali per un impegno fino a 10 milioni

Confindustria pensa al gioco di squadra per l'aumento del Sole

Per la ricapitalizzazione del Sole 24 Ore partono le manovre per un'operazione di sistema. Vale a dire un tentativo di coinvolgere nell'aumento di capitale le associazioni di categoria. L'operazione, secondo alcune fonti confindustriali, starebbe a cuore al presidente stesso di viale dell'Astronomia, Vincenzo Boccia, che si starebbe muovendo sia in prima persona attraverso contatti diretti, sia tramite qualche fidato luogotenente, per sondare i big delle maggiori territoriali.

L'operazione avverrebbe però all'interno dell'impianto già previsto. E cioè senza modificare i «saldi»: l'aumento resterebbe di 50 milioni, con una quota di Confindustria, che al momento controlla il Sole con il 67% del capitale, pari a 30 milioni. Ma all'interno di questa troverebbe spazio l'intervento delle territoriali che, secondo le stesse indiscrezioni, potrebbe arrivare a 10 milioni. In altri termini, Confindustria rafforzerebbe la propria posizione patrimoniale, limitando l'esborso delle riserve, a fronte di una sorta di aumento di capitale effettuato a «monte» dalle territoriali. Che in questo schema non diventerebbero dunque soci, ma avrebbero comunque un ruolo decisivo nel supportare la ricapitalizzazione. Un'architettura più politica che finanziaria, finalizzata a rendere più condiviso possibile il salvataggio del Sole dopo questi ultimi 12 mesi, i buchi di bilancio emersi dalle gestioni passate, le ispezioni di Consob e Gdf, e l'inchiesta giudiziaria in corso alla procura di Milano. La logica, per Boccia, sarebbe anche quella di conservare il controllo della situazione senza dover scendere a patti: il contributo delle associazioni è richiesto per il bene comune di Confindustria, impegnata a tenersi stretto quel gruppo editoriale che le dà lustro, autorevolezza e potere.

Dopodichè andrà registrata la reazione della base, che in molte sue componenti (specialmente al nord) manifesta irritazione e insofferenza verso la crisi, anche reputazionale, del Sole. Per cui, prima di aprire un portafoglio indebolito da questi anni di crisi economica, tutte chiedono di vedere con più chiarezza nei progetti del Sole.

In particolare sarà fondamentale capire l'atteggiamento di Assolombarda, che per forza patrimoniale e peso confindustriale è il soggetto chiave: una sua adesione - che potrebbe arrivare fino a un 2% del totale della ricapitalizzazione, sarebbe un segnale in grado di sbloccare anche per tutte le altre.

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