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Sacchi bacchetta le italiane: "La debacle in Champions? Non ci resta che piangere"

Juventus e Napoli hanno perso, mentre la Roma ha ottenuto un pareggio in Champions. Sacchi è critico: "Sono dispiaciuto, non ci resta che piangere"

Sacchi bacchetta le italiane: "La debacle in Champions? Non ci resta che piangere"

Arrigo Sacchi è un'esteta del calcio. Il tecnico di Fusignano non ha gradito la due giorni di Champions League che ha visto le sconfitte di Juventus e Napoli contro il Barcellona di Messi e Valverde e contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. La Roma è stata l'unica italiana a salvarsi anche se ha ottenuto uno scarno pareggio, in casa per 0-0, contro l'Atletico Madrid di Simeone che ha però messo sotto e non poco i giallorossi con il portiere Alisson autore di grandissime parate. Ecco il suo pensiero ai microfoni di Premium Sport: "Sono dispiaciuto, non ci resta che piangere".

Sacchi è poi entrato nello specifico analizzando soprattutto la sconfitta, inaspettata, del Napoli di Sarri che è caduta sotto i colpi degli ucraini dello Shakhtar: "Il Napoli non ha mai capito le mosse degli ucraini a centrocampo. Ho visto una squadra confusa e senza idee. Sono mancate le gambe. Quando in Europa giochi come hai fatto a Bologna allora sei destinato a perdere. La vittoria dello Shakhtar Donetsk è meritata. Seguo il Napoli con grande piacere, è la squadra che più mi emoziona perché vince grazie alla manovra del collettivo che esalta i singoli, ma ieri sera il collettivo era assente così come la fluidità. La critica vedeva qualcosa di positivo, ma io avevo visto dei limiti anche nelle ultime due gare.

Il Napoli non ha una storia e quando gioca con cattiveria e agonismo fa vedere tutti i limiti che ha”.

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