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L'urlo in metro: "Allahu akbar". Poi l'attacco. Aggredito un militare a Parigi

Nella centralissima stazione di Chatelet preso a coltellate un militare che fortunatamente non è stato ferito. L'aggressore urlava frasi che inneggiavano ad Allah

L'urlo in metro: "Allahu akbar". Poi l'attacco. Aggredito un militare a Parigi

"Allahu akbar!". L'urlo è riecheggiato nella metropolitana di Parigi. Il grido, che l'Occidente ha imparato a conoscere negli attacchi islamisti, ha preceduto l'ennesimo, vile attacco a un militare che è stato aggredito con una coltellata, ma fortunatamente non è rimasto ferito. L'aggressione è avvenuta nella centralissima stazione di Chatelet dove si è ripristinata la calma non appena il musulmano è stato arrestato e portato via.

L'aggressore non ha scelto il bersaglio a caso. Ha puntato dritto su uno dei soldati di "Sentinelle" l'operazione che schiera militari nelle strade del Paese, voluta dalle autorità francesi dopo gli attentati islamisti. Proprio ieri il governo ha annunciato di voler dispiegare su tutto il territorio i settemila militari dell'operazione. "Questo nuovo attacco - fanno sapere dall'Eliseo - legittima le nostre intenzioni, quelle di rendere meno prevedibile e meno individuabile il dispositivo militare". Fortunatamente il soldato, che si trovava nella centralissima stazione di Chatelet, si è visto arrivare addosso l'aggressore. "Urlava frasi che inneggiavano ad Allah", ha raccontato dopo aver neutralizzato il terrorista.

"L'aggressione - ha reso noto la prefettura di Parigi - è avvenuta all'alba, intorno alle 06:30". L'aggressore si è scagliato addosso al militare lanciando fendenti con un coltello. Fortunatamente il soldato è stato pronto nel parare il colpo e, quindi, a neutralizzare i colpi che non lo hanno nemmeno ferito.

L'islamista è stato poi arrestato e portato via.

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