Referendum indipendenza in Catalogna

Catalogna, l'offerta di Madrid: "Più soldi, ma no al referendum"

L'ultima mossa per scongiurare il referendum per l'indipendenza della Catalogna: più soldi da Madrid in cambio della rinuncia al voto

Catalogna, l'offerta di Madrid: "Più soldi, ma no al referendum"

L'ultima mossa per scongiurare il referendum per l'indipendenza della Catalogna: più soldi da Madrid. È questa, di fatto l'ultima offerta che il governo centrale fa alla Catalogna per bloccare il referendum per l'1 ottobre. Di fatto la proprosta è arrivata la dal ministro dell'Economia della Spagna, Luis de Guindos, che in un'intervista al Financial Times afferma: "Una volta che verranno abbandonati i piani di indipendenza potremo parlare. La Catalogna ha già una grande autonomia, ma potremmo parlare di una riforma del sistema di finanziamento e di altre questioni", ha dichiarato il ministro al Financial Times.Sulle richieste da parte catalana per maggiore autonomia a livello finanziario, de Guindos apre anche alle richieste del 2012: "Eravamo nel mezzo della crisi e la nostra priorità era evitare il fallimento della Spagna... ma ora la situazione è cambiata, c'è una ripresa, e questo apre nuove possibilità di discussione". Infine arriva una stoccata proprio contro gli indipendentisti catalani che a questo punto, dopo gli arresti da parte della Guardia Civil, parlano di un "attentato alla democrazia". La risposta del ministro è secca: Ai tempi di Franco ci sono stati due referendum, ma questo non significa che c'era una democrazia". Infine il portavoce del governo di Madrid tende ancora la mano per un dialogo tra le parti a partire dal 2 ottobre: " Il governo di Madrid, il Partito Popolare e i socialisti del Psoe, sono disposti al dialogo con gli indipendentisti della Catalogna se questi rinunceranno al referedum del primo ottobre. Il governo ritiene che la consultazione non sia ormai più realizzabile da un punto materiale, reso di fatto impossibile dalle operazioni della polizia, e questo dunque segna l’inizio di una nuova fase.

Il dialogo potrebbe essere reso possibile da una proposta del Psoe, già depositata in Parlamento, perchè si lavori alla riforma del modello di autonomia della Catalogna in una commissione parlamentare", fa sapere il portavoce Inigo Mendez de Vigo.

Commenti