Mondo

Corea del Nord: "Trump è un cane che abbaia"

Il ministro degli Esteri nordcoreano usa parole sprezzanti nei confronti di Trump, commentando il suo discorso all'Assemblea generale dell'Onu

Corea del Nord: "Trump è un cane che abbaia"

La Corea del Nord risponde a muso duro all'avvertimento che Trump ha lanciato a Pyongyang parlando all'assemblea generale dell'Onu. Il ministro degli Esteri nordcoreano, Ri Yong-ho, ha definito la minaccia del presidente Usa il rumore di un cane che abbaia: "Se pensava di farci paura con il suono di un cane che abbaia, questo è veramente il sogno di un cane".

Arrivato a New York per partecipare agli incontri delle Nazioni Unite, Ri Yong-ho ha risposto alle domande dei giornalisti con un proverbio: "La marcia continua anche quando il cane abbaia".

Nel suo primo discorso tenuto alle Nazioni Unite, Trump aveva accusato Kim Jong-un di essere un "rocket man (uomo razzo)", impegnato in una "missione suicida", affermando che gli Stati Uniti sono pronti "a distruggere totalmente la Corea del Nord" nel caso in cui venissero attaccati.

Oggi Trump incontra il presidente sudcoreano, Moon Jae-in. Il presidente Usa prima vedrà Moon da solo, poi ha in programma un pranzo con Moon e il premier giapponese Shinzo Abe e infine incontrerà separatamente Abe. I funzionari Usa stanno facendo di tutto per chiarire che le opzioni diplomatiche restano aperte.

Intanto si fa sentire anche la Cina.

"Le recenti tensioni legate alla Corea del Nord, ha detto il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, alla riunione all'Onu fra i ministri degli Esteri di Teheran e delle potenze del 5+1 - sottolineano l'importanza dell'accordo sul nucleare raggiunto con l'Iran".

Commenti